Sgominata una rete criminale che spacciava stupefacenti in un istituto superiore di Piazza Armerina
di ROBERTA STRANO
Piazza Armerina, operazione “Zero in condotta”
Sgominata una rete criminale che spacciava stupefacenti in un istituto superiore di Piazza Armerina
Due giorni fa, martedì 25 febbraio, alle prime luci dell’alba è stata sgominata tra Piazza Armerina, Mirabella e altri paesi limitrofi, una rete criminale dedita allo spaccio di stupefacenti, tra cui, marijuana e, in misura minore, cocaina e hashish.
L’operazione della guardia di finanza, denominata “Zero in condotta” ha dovuto attendere due anni per arrivare al suo epilogo.
L’indagine, infatti, era iniziata nel primo semestre del 2012.
Ci sono voluti 170 finanzieri del Comando Provinciale di Enna e di altri Reparti della Sicilia, 50 autovetture, 6 unità cinofile, l’impiego di alcune pattuglie di “baschi verdi” nei luoghi di maggiore rischio e un elicottero del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, per dare esecuzione a 40 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti residenti nelle province di Enna, Catania, Caltanissetta e Agrigento, che spacciavano droga all’interno di un istituto scolastico secondario della provincia.
Detta rete, suddivisa in più sodalizi, gestiva la minuta vendita degli stupefacenti nei comuni di San Cono (CT), Mirabella Imbaccari (CT), San Michele di Ganzaria (CT), Piazza Armerina (EN), Raddusa (CT) e Realmonte (AG).
Alcuni personaggi risultano spiccare per il ruolo svolto nella vicenda, tra cui Dara Massimo, residente a San Cono che, grazie alla sua rete di “pusher”, riforniva le scuole della zona di marijuana, e Arena Carmelo, già conosciuto per la sua discutibile condotta, tempo fa aveva aggredito con una spranga di ferro un gitante presso la Villa Romana del Casale.