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Piano paesaggistico regionale, Nicolino Panedigrano bacchetta il consigliere regionale Magno

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“Mario Magno si è scoperto internazionalista, ha bacchettato tutti i lametini per essere beceri campanilisti e crogiolarsi nei vecchi modi di fare politica. Ci ha in sostanza invitato a fare come lui, che vola così in alto da intercettare ogni tanto qualche succoso incarico del Governatore Scopelliti” 

Piano paesaggistico regionale, Nicolino Panedigrano bacchetta il consigliere regionale Magno

“Mario Magno si è scoperto internazionalista, ha bacchettato tutti i lametini per essere beceri campanilisti e crogiolarsi nei vecchi modi di fare politica. Ci ha in sostanza invitato a fare come lui, che vola così in alto da intercettare ogni tanto qualche succoso incarico del Governatore Scopelliti”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Convegno tra pochi intimi quello convocato in pompa “magna” dal consigliere regionale Mario Magno sul Piano Paesaggistico Regionale e tenuto al Pidocchietto. Il parterre era scelto con cura: il Sindaco e il super dirigente comunale, Iovane, funzionali all’inciucio sul nuovo Piano Strutturale Comunale (gli affari sono affari!) e qualche altro tecnico d’area, ma la partecipazione poca. Eppure Mario Magno non si è perso d’animo e ha voluto volare alto, là dove osano … gli aquiloni.
E che c’era di meglio per innalzarsi sopra le nuvole, se non prendersela con chi in città segnala il rischio che la politica catanzarese (che, detto a suo merito, conta davvero) con questo Piano Paesaggistico possa mirare all’ennesimo smembramento del territorio lametino per mortificarne le potenzialità di crescita a vantaggio dei nostri ingordi vicini?
E così Mario Magno si è scoperto internazionalista, ha bacchettato tutti i lametini per essere beceri campanilisti e crogiolarsi nei vecchi modi di fare politica. Ci ha in sostanza invitato a fare come lui, che vola così in alto da intercettare ogni tanto qualche succoso incarico del Governatore Scopelliti, come quello recente di gestire un portafoglio di 68 milioni di euro per le case della salute.
Noi, per evitargli di fare la fine di Icaro, gli suggeriamo invece di far volare alti gli interessi della città che lo ha eletto. E di essere coerente e rispettoso della parola data un paio di anni fa al pubblico, ben più nutrito, del nostro primo convegno. Di rispettare cioè l’impegno a presentare una proposta di legge regionale per la istituzione nel nostro morente Ospedale del Trauma Center, in modo da ridargli una solida prospettiva di sviluppo e quell’unica funzione di eccellenza vera che non può essere collocata altrove e non può quindi esserci insidiata da nessun’altro.
Aspettiamo questo suo scatto di amor patrio per dargli un attestato di merito e …. la patente di aviatore.
Nicolino Panedigrano (COMITATO SALVIAMO LA SANITÀ LAMETINA)