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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Petizione online per ritirare accusa contro Pantano Mobilitazione del web in difesa del giornalista

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di Carmelo Nicotera

Otto anni di reclusione: è questa la pena che rischia il giornalista Agostino Pantano, imputato per ricettazione, dopo la pubblicazione nel 2010 – sul quotidiano Calabria Ora – di una serie di articoli in merito allo scioglimento per mafia del consiglio comunale di Taurianova.

Il cronista, già prosciolto una volta per la sua inchiesta, è costretto nuovamente a difendersi in un procedimento penale dall’infamante accusa di aver tratto “profitto” dal suo reportage giornalistico. L’affermazione del diritto di cronaca è una delle componenti fondamentali nell’esercizio della professione giornalistica: anche il web si è mobilitato in difesa di questo principio inalienabile.

Nella pagina online change.org è infatti possibile firmare la petizione per far sì che la Procura di Palmi ritiri l’accusa di ricettazione nei confronti del giornalista Pantano. Non è la prima volta, comunque, che la rete si mobilita.

Al “caso” del giornalista, infatti, componente del Consiglio nazionale dell’Unci (Unione Nazionale Cronisti Italiani) è dedicata anche la pagina Facebook “Giornalisti, No ricettatori”, dove è possibile trovare tutti gli aggiornamenti di un’amara vicenda nata dall’applicazione di un reato comune per giudicare la condotta di chi risponde ad un dovere professionale.

Un nuovo capitolo del calvario giudiziario del cronista verrà scritto il prossimo 21 Aprile: in Tribunale sarà ascoltato Rocco Biasi, ex sindaco di Taurianova, dalla cui querela per diffamazione partì il processo a carico di Agostino Pantano. L’unica sentenza auspicabile è il divieto di bavaglio all’informazione pubblica.