“Un risultato che non esito a definire storico, grazie al Ministro Del Rio, al presidente Oliverio alle organizzazioni sindacali unitamente ai lavoratori ed alla nostra amministrazione ci siamo riusciti”il porto finalmente si affranca dalle catene delle tasse di ancoraggio e delle accise energetiche, anche se al momento solo in “via sperimentale”, per il triennio 2016-2018. Il 22 dicembre scorso, infatti, il Governo ha inserito un capitolo sul trasporto marittimo della Legge di Stabilità 2016 che consente alle Authority degli scali che svolgono attività di transhipment pari almeno all’80% del traffico portuale complessivo di praticare sconti o, addirittura, di esentare le tasse di ancoraggio delle navi. L’altra agevolazione riguarda l’abbattimento delle accise sui carburanti per quelle navi che fanno esclusivamente movimentazione all’interno dello scalo, con un limite massimo di 1,8 milioni di euro. “Il ritrovato slancio della politica gioiese produce immediate effetti sui tavoli romani – la nostra credibilità riconosciuta da tutti i partiti dell’arco costituzionale ci ha permesso di conseguire un altro notevole traguardo. Adesso è finalmente possibile uno sviluppo complessivo dell’area che rappresenta un punto di riferimento assoluto per l’intero Mezzogiorno, tuttora piegato dal dramma della disoccupazione e della deflazione: si tratta di un tassello importante di un mosaico più ampio che finalmente ci vede protagonisti e non passivi spettatori di scelte altrui.L’abbattimento delle tasse di ancoraggio, misura che rappresenta una nostra inconfutabile vittoria in relazione alle dure battaglie fin qui sostenute. È chiaro che il dividendo di questo vantaggio oggettivo deve essere capitalizzato in tutto e non in parte dalla classe lavoratrice non più destinata ora a vivere sotto il continuo ricatto di licenziamenti o di Cassa integrazione che ha questo punto varrebbero poco più che come provocazione”.
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