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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Peculato, assolti i 5 dipendenti dell’Asp di Reggio Calabria Erano accusati di essersi appropriati di somme di denaro ricavati dal pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie

Peculato, assolti i 5 dipendenti dell’Asp di Reggio Calabria Erano accusati di essersi appropriati di somme di denaro ricavati dal pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie
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Tutti assolti i dipendenti dell’Asp di Reggio Calabria accusati di peculato. Lo scorso 25 novembre, il Tribunale di Palmi presieduto da Concettina Epifanio, dopo una lunga camera di consiglio, ha assolto, per non aver commesso il fatto, Giuseppe Sorrentino di Laureana di Borrello, difeso dall’avv. Giulio Ceravolo, Maria Luisa Zito di Gioia Tauro, difesa dall’avv. Claudia Pugliese, Giuseppe Morabito di Laureana di Borrello, difeso dall’avv. Giovanni Montalto, Giulio Perri di Taurianova, difeso dall’avv. Sergio Contestabile e Domenico Petullà di Taurianova, difeso dall’avv. Caterina Prestileo.

I cinque erano accusati di essersi appropriati di somme di denaro ricavati dal pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie. Le indagini, lunghe e complesse, condotte dalla Guardia di finanza di Gioia Tauro, partite nel 2010, avevano preso spunto da una denuncia anonima e, a conclusione delle stesse, per due dei cinque denunciati, il giudice per le indagini preliminari aveva emesso un’ordinanza cautelare interdittiva sospendendoli dal servizio. La piena assoluzione, a ridato serenità ai cinque dipendenti in servizio all’Asp dislocati nella Piana di Gioia Tauro, i quali, insieme ai propri familiari, dalla diffusione della notizia del rinvio a giudizio, avevano perso la tranquillità. La sentenza assolutoria non lascia alcun dubbio sulla bontà della loro condotta sul posto di lavoro.