Paventata chiusura commissariato Taurianova: la Pileggi scrive al prefetto
redazione | Il 14, Giu 2012
“Taurianova sembra essere stata abbandonata dallo Stato”. Il consigliere di minoranza chiede che venga scongiurato il pericolo e si rivolge al sindaco affinchè trovi un alloggio alternativo
Paventata chiusura commissariato Taurianova: la Pileggi scrive al prefetto
“Taurianova sembra essere stata abbandonata dallo Stato”. Il consigliere di minoranza chiede che venga scongiurato il pericolo e si rivolge al sindaco affinchè trovi un alloggio alternativo
A S.E il Prefetto di Reggio Calabria
Al Sig. Questore di Reggio Calabria
Al sig. Sindaco di Taurianova
La notizia appresa dai vari quotidiani, circa l’ipotetico trasferimento del Commissariato di P.S., ci lascia attoniti.
Una iniziativa quanto mai inopportuna, atteso il particolare momento che Taurianova sta vivendo, ove si verificano preoccupanti fenomeni malavitosi sempre più incalzanti e scellerati, ove il timore di subire furti e rapine sta dilagando in tutta la città.
Ciò che ci lascia maggiormente basiti è il fatto che, di fronte a tali gravi situazioni, lo Stato, anziché rafforzare i nostri presidi, con più uomini e mezzi, decide, al contrario, di limitare inesorabilmente la sua presenza, attraverso il ridimensionando delle forze dell’ordine preposte alla sicurezza della nostra città, e ciò al solo scopo di razionalizzare la spesa.
I tagli operati dal Governo nazionale dimostrano di non voler graziare neppure quel bene essenziale, qual è quello della sicurezza dei cittadini che, nel caso del prospettato trasferimento del locale Commissariato di P.S. di Taurianova, verrebbe inesorabilmente scalfito.
Sembra quasi che lo Stato sia cieco e sordo.
Sembra che voglia operare schematicamente, a prescindere dalle valutazioni, concrete e specifiche, delle esigenze dei territori.
A questo punto ci chiediamo quali siano i motivi di tale sciagurata previsione: forse si ritiene che questo sfortunato territorio abbia meno necessità di essere pienamente assistito dalle forze dell’ordine rispetto ad altri territori?
Eppure i nostri luoghi sono stati negli ultimi anni teatro di efferati omicidi, per non contare poi i tanti altri casi, purtroppo molto attuali, di violenze, furti e intimidazioni.
Inoltre, due scioglimenti del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose qualcosa dovrebbero pur significare.
Sembrerebbe, tuttavia, che il motivo di tali scelte nefande sia da ricondurre, semplicemente, al totale disinteresse delle istituzioni, rispetto alle esigenze, agli interessi e alle sacrosante pretese provenienti da un fazzoletto di terra bisognevole, invece, di particolari attenzioni.
Taurianova sembra essere stata abbandonata dallo Stato!
Facile parlare di rispetto della legalità quando poi, nei fatti, lo Stato dimostra, in nome di una indiscriminata ottimizzazione della spesa, di indebolire le prime linee proprio in luoghi ove la criminalità organizzata e la delinquenza comune potrebbero approfittarne per prendere il sopravvento.
Ma è ora di dire basta!
È ora di reagire, è ora di sostenere con forza e con tenacia, le nostre legittime aspettative.
Per questi motivi, rivolgiamo appello a S.E. il Prefetto ed al sig. Questore di Reggio Calabria, affinchè adottino tutte le misure idonee a scongiurare l’allontanamento del Commissariato di P.S. dalla nostra città.
Esortiamo, altresì, il Sindaco di Taurianova a ricercare una possibile soluzione valida al fine di escludere l’ennesimo noncurante saccheggio ai danni della nostra comunità.
Noi ci permettiamo, sperando che il Sindaco voglia per una volta ascoltarci, di indicare una semplice e sicuramente fattibile soluzione, che potrebbe consentire il mantenimento della sede del Commissariato di P.S. nella nostra Città.
Riteniamo che l’unica soluzione possibile per allocare gratuitamente il Commissariato di P.S. sia il trasferimento dello stesso presso i locali di via Mondello, già utilizzati dalla stessa Istituzione e oggi sede della Biblioteca Comunale.
Dopodichè, riteniamo che le uniche due sedi compatibili da adibire a Biblioteca Comunale, escludendo a priori la struttura comunale di via XX Settembre, nella quale non risultano abbattute le barriere architettoniche, siano il piano terra dell’edificio dell’ex Pretura, sita in via XXIV Maggio, e il piano terra dell’ufficio del Giudice di Pace, sita in via Francesco Sofia Alessio, entrambe oggi adibite ad uffici ASP; rimane di facilissima soluzione la conseguente nuova destinazione dei predetti uffici dell’ASP.
Attesa la delicata questione da affrontare, offriamo al Sindaco la nostra assoluta disponibilità e ci mettiamo al Suo fianco, sostenendo ogni iniziativa ed ogni soluzione tesa alla salvaguardia di questo indispensabile presidio di legalità.
Avv. Loredana Pileggi, consigliere Comunale, capogruppo Pdl
redazione@approdonews.it