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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 MARZO 2024

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Patricidio a Nicotera, lo sdegno di Marziale

Patricidio a Nicotera, lo sdegno di Marziale

Secondo il presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori si tratta di “un’ascesa quantitativa e qualitativa del crimine minorile”

Patricidio a Nicotera, lo sdegno di Marziale

Secondo il presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori si tratta di “un’ascesa quantitativa e qualitativa del crimine minorile”

 

“Impressione e raccapriccio”: sono gli aggettivi che il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’infanzia, richiama per definire l’omicidio del cinquantenne di Nicotera, ucciso dal figlio minorenne con la complicità di un coetaneo. Per Marziale: “Anche in questo caso, le ragioni di un gesto così efferato nei confronti del proprio genitore potrebbero essere ricercate nell’imponderabile. Resta il fatto che entrare incappucciato in casa, con determinazione, simulando una rapina, è indice di fredda premeditazione, mentre la complicità del coetaneo determina significazioni più sociali che psicologiche. La violenza, infatti – specifica il sociologo – è da considerarsi, oggi, puro e gratuito esercizio della sopraffazione del branco, rivolta contro chiunque in assenza di un codice comportamentale”. “La società degli eccessi e la totalizzante cultura alienata – continua il presidente dell’Osservatorio – è l’humus che soggiace alla greve realtà adolescenziale contemporanea, artefice di nuovi modi del delinquere, che vanno indifferentemente dal lancio di sassi dal cavalcavia alla violenza negli stadi, dagli stupri di gruppo alle ideologie sataniche e agli omicidi. Ma, stando alle cronache – sottolinea Marziale – il caso di Nicotera potrebbe intrecciarsi con dissidi familiari e ricadute criminogene, che rendono la matassa ancor più intricata. Ciò che, invece, è intelligibile è il dato statistico recentemente confermato dai Procuratori Generali della Repubblica nei vari distretti in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, ovvero – conclude il sociologo – l’ascesa in termini di qualità e quantità del crimine minorile, la cui sottovalutazione è da considerarsi molto grave”.

redazione@approdonews.it