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Partenza col botto per “Vacantiandu 2013”

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Ad aprire la rassegna teatrale in vernacolo della città di Lamezia Terme, la compagnia “Hercules” di Catanzaro

Partenza col botto per “Vacantiandu 2013”

Ad aprire la rassegna teatrale in vernacolo della città di Lamezia Terme, la compagnia “Hercules” di Catanzaro

 

 

E’ partita alla grande la seconda edizione della rassegna teatrale in vernacolo città di Lamezia Terme “Vacantiandu 2013”. Ad aprire la kermesse calabrese che quest’anno si allarga anche a Campania e Sicilia, la compagnia “Hercules” di Catanzaro. Capitanata da Piero Procopio, gradita è stata la performance degli artisti impegnati nella commedia brillante in due tempi “Matrimoni e Viscuvati”. Protagonisti assoluti della prima serata, Filomena e Felice. Non proprio bellissima cinquantenne e singol lei, imbianchino tuttofare in una ditta di tinteggiatura lui, si innamorano immaginando un mondo tutto loro, poco incuranti delle opinioni dei familiari di lei che poco credono nel matrimonio e nelle unioni durature e felici. Non ci crede la sorella di lei Ginetta, sposata e da subito lasciata dal marito che scappa di casa con la scusa di andare a comprare le sigarette, non ci crede ancora il fratello nullafacente di lei Ernesto, che al matrimonio tra uomo e donna, crede al matrimonio tra uomo e gioco. Ernesto è infatti un giocatore incallito che accumula debiti di gioco e cerca espedienti per uscirne. L’amore tra Felice e Filomena, Felix e Filox i loro nomignoli da innamorati, non lascia però spazio alle intromissioni esterne. I due credono nella loro unione e nella forza del loro amore. Un amore maturo arrivato in ritardo che tra un turbinio di colpi di scena, risate e sorprese e trionfa sopra ogni cosa. Sul palco, durante le due ore circa di intrattenimento, si sono alternati: Ernesto (interpretato da Piero Procopio), Ginella (Stella Surace), Filomena (Antonella Apa), Feliciano (Alessandro Caliò), Tiziana (Vanessa Curto), Tinagghjia (Vincenzo Pitingolo), Mazzacana (Gregorio Mirarchi) e Maestro Santo (Franco Bisurgi). La regia è stata quella di Piero Procopio, musiche originali di Francesco Passafaro e Massimiliano Riccio.