Parlamento Ue ricorda Sassoli, Letta “Ha lasciato un segno indelebile”
redazione | Il 18, Gen 2022
STRASBURGO (ITALPRESS) – “In questi giorni in tutte le città italiane si sono moltiplicate incessantemente le manifestazioni di affetto nei confronti di David. Anche nel momento finale, David ci ha lasciato una grande eredità. Quel giorno, con quella bandiera europea, quel sentire tante lingue che si intrecciavano, abbiamo tutti sentito davvero che l’Europa non è solo direttive, istituzioni e acronimi. No. L’Europa sono innanzitutto le sue persone, le sue anime, i suoi cuori. Sì, abbracci, emozioni, sorrisi e anche lacrime. Hai lasciato un segno indelebile nella storia europea e nelle nostre vite. Porteremo avanti il tuo lavoro. Le tue battaglie continueranno ad essere le nostre battaglie”. Queste le parole del segretario del Pd, Enrico Letta, al Parlamento europeo nel corso della commemorazione di David Sassoli scomparso all’età di 65 anni lo scorso 11 giugno. Alla cerimonia, alla quale erano presenti la moglie Alessandra Vittorini e i figli Giulio e Livia, è stata presieduta dalla Presidente vicaria del Pe, Roberta Metsola, è iniziata con la proiezione del video “David Maria Sassoli, Presidente del Parlamento europeo”, un intermezzo musicale della violoncellista Anne Gastinel e l’inno europeo “Inno alla gioia” di Ludwig van Beethoven. Presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, il Presidente francese Emmanuel Macron, anche a nome della Presidenza di turno del Consiglio UE, il presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Il presidente del consiglio europeo, Charles Michel, ha ricordato i tratti di Sassoli: “gli ideali di giustizia sociale e solidarietà, sono state le azioni concrete che hai avanzato come le decisioni di aprire le porte di questa casa per aiutare i più sfavoriti, soprattutto le donne durante la pandemia. Hai ispirato il rispetto per la tua persona calorosa, ricca di semplicità autentica, sorridente e ferma quando una riunione lo necessitava, siamo riuniti per rendere omaggio al Presidente del Parlamento, al dirigente politico, al fiero europeo ma è all’uomo che diciamo addio”, ha sottolineato Michel. Il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, anche a nome della Presidenza di turno del Consiglio Ue ha evidenziato come Sassoli abbia “mantenuto il timone in tempo di tempesta, questa Europa gli sopravvive più forte e unita e un pò di lui si persegue attraverso noi, attraverso questa fiamma europea che continueremo ad accendere, quella del su discorso del 16 dicembre una Europa da innovare e da proteggere. Noi guarderemo la dolcezza del suo sorriso, la determinazione del suo sguardo, questa sua forza soprattutto quando parlava di Europa e valori, e quel pudore così raro nel nostro mondo, quel pudore che era questa alleanza di rispetto nei confronti gli uni e degli altri. Il volto di un europeo di buona volontà”, ha concluso Macron.
(ITALPRESS).
Il presidente del consiglio europeo, Charles Michel, ha ricordato i tratti di Sassoli: “gli ideali di giustizia sociale e solidarietà, sono state le azioni concrete che hai avanzato come le decisioni di aprire le porte di questa casa per aiutare i più sfavoriti, soprattutto le donne durante la pandemia. Hai ispirato il rispetto per la tua persona calorosa, ricca di semplicità autentica, sorridente e ferma quando una riunione lo necessitava, siamo riuniti per rendere omaggio al Presidente del Parlamento, al dirigente politico, al fiero europeo ma è all’uomo che diciamo addio”, ha sottolineato Michel. Il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, anche a nome della Presidenza di turno del Consiglio Ue ha evidenziato come Sassoli abbia “mantenuto il timone in tempo di tempesta, questa Europa gli sopravvive più forte e unita e un pò di lui si persegue attraverso noi, attraverso questa fiamma europea che continueremo ad accendere, quella del su discorso del 16 dicembre una Europa da innovare e da proteggere. Noi guarderemo la dolcezza del suo sorriso, la determinazione del suo sguardo, questa sua forza soprattutto quando parlava di Europa e valori, e quel pudore così raro nel nostro mondo, quel pudore che era questa alleanza di rispetto nei confronti gli uni e degli altri. Il volto di un europeo di buona volontà”, ha concluso Macron.
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