Parco dell’Aspromonte: Inaugurata la Porta d’Accesso di San Giorgio Morgeto La presenza del Parco sul territorio si rafforza ed arricchisce la rete delle strutture di accoglienza con la “Porta d’accesso” di Palazzo Ambesi a San Giorgio Morgeto, situata all’interno di uno dei luoghi più storici dello splendido borgo
La presenza del Parco sul territorio si rafforza ed arricchisce la rete delle strutture di accoglienza con la “Porta d’accesso” di Palazzo Ambesi a San Giorgio Morgeto, situata all’interno di uno dei luoghi più storici dello splendido borgo.
Dedicata all’ “Artigianato e Arte nel popolo dei Morgeti” è stata inaugurata alla presenza del Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte Leo Autelitano, del Senatore della Repubblica Giuseppe Auddino, del consigliere regionale Giacomo Crinò, della Funzionaria delegata dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte Silvia Lottero, della presidente della Pro Loco Morgetia Giuseppina Ierace, dei rappresentanti dei Carabinieri Forestali, del consigliere comunale di Samo Giovanni Brancatisano, di Mimmo Schiava già dirigente generale del dipartimento Urbanistica della Regione Calabria e di numerosi cittadini.
L’Ente Parco, dopo l’apertura del Centro Visite di Zomaro dedicato alla Flora, prosegue la sua attività di potenziamento delle strutture di accoglienza ramificate sul territorio, con l’intento di promuovere e valorizzare l’Aspromonte, attraverso attività di educazione, formazione, ricerca interdisciplinare ed attrattività del turismo sostenibile, compatibile con i valori dell’Area protetta. La struttura è gestita, secondo quanto stabilito dalla convenzione siglata con l’Ente Parco, dalla Pro Loco Morgetia, appassionatamente impegnata nella promozione e nella valorizzazione del borgo, che nel corso dell’inaugurazione ha condotto i partecipanti in un tour del centro visita, raccontando ed illustrando la storia di San Giorgio Morgeto e delle sue attività culturali ed artigianali.
“Con impegno e laboriosità stiamo riaprendo le diverse strutture del Parco dislocate sul territorio – ha esordito il Presidente Leo Autelitano-. La Porta d’accesso di San Giorgio Morgeto è stata ultimata di recente e si inserisce nel nostro chiaro indirizzo, volto a riqualificare i punti di accoglienza e di informazione, ognuno dedicato ad una tematica differente. Tutte le strutture, infatti, sono caratterizzate da specifici tematismi, riferiti alle peculiarità ambientali, naturalistiche, culturali, storiche, tradizionali, artigianali, enogastronomiche e religiose della località in cui è ubicata: la nuova “Porta” di San Giorgio Morgeto, ubicata a palazzo Ambesi nel centro storico, è inevitabilmente destinata alla tematica dell’artigianato e dell’arte, caratteristiche identitarie del borgo. Il comune ed il popolo dei Morgeti, infatti, sono famosi per le numerose attività artigianali, come la pregevole produzione di ceste di castagno che un tempo venivano utilizzate soprattutto dai contadini per la raccolta e il trasporto dei frutti della terra.
Questo borgo – ha spiegato ancora il presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Leo Autelitano – è il luogo in cui l’artigianato tradizionale trova la sua massima espressione, in cui la storia ed il passaggio dei popoli hanno lasciato segni tangibili, da conservare preziosamente e divulgare ai visitatori. Dal punto di vista urbanistico e architettonico, inoltre, la Porta del Parco si incastona nel centro storico di San Giorgio che conserva ancora le caratteristiche del borgo medioevale, con i suoi vicoli stretti e le gradinate dell’abitato che circonda il castello”.
Nella struttura di San Giorgio Morgeto, come in quelle di Bova e Gerace, “specificatamente scelte per la forte trazione storica e culturale”, sarà presente in modo permanente il laboratorio di Archeologia “Alla scoperta dell’uomo neolitico dell’Aspromonte”, un modo dinamico ed operativo per conoscere le civiltà antiche che hanno vissuto la nostra montagna e ricostruire l’evoluzione dell’uomo che ha vissuto il territorio aspromontano. “Tutti gli operatori che abbiamo formato nella prima fase – ha concluso il Presidente del Parco Leo Autelitano – che sia il personale del Parco o i rappresentanti delle associazioni, attraverso l’utilizzo di reperti sperimentali preistorici, appositamente ricostruiti, saranno in grado di riprodurre un vero e proprio laboratorio didattico che verrà utilizzato per le attività in aula e in area esterna, dalla “scheggiatura della pietra” alla “lavorazione dell’argilla e la creazione di vasi e monili preistorici”, fino alle “tecniche di accensione del fuoco”, e il laboratorio sui graffiti arti parietali”.
A sugellare la giornata, l’Associazione Amigdala di Frascineto che, grazie alle sapienti mani di Domenico Gioia, ha realizzato il laboratorio di archeologia sperimentale divulgativa coinvolgendo ed appassionando le prime classi della scuola media dell’Istituto comprensivo San Giorgio Morgeto-Maropati, presenti all’inaugurazione.