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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Panedigrano si congratula con Scalzo per la nuova carica regionale L'obiettivo è dare un nuovo ruolo all’Ospedale di Lamezia Terme

Panedigrano si congratula con Scalzo per la nuova carica regionale L'obiettivo è dare un nuovo ruolo all’Ospedale di Lamezia Terme
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Porgiamo gli auguri di buon lavoro al neo Presidente del Consiglio Regionale Tonino Scalzo che già nella passata legislatura da consigliere regionale e da medico è stato sostenitore delle richieste del Comitato Salviamo la Sanità del Lametino.
Nelle recenti lotte per salvare il reparto di Neonatologia-TIN ed il Servizio Trasfusionale Tonino Scalzo è stato a fianco del Comitato e ha preso pubblici impegni per dare un diverso e nuovo ruolo all’Ospedale di Lamezia Terme.
La Presidenza del Consiglio Regionale affidata di nuovo ad un lametino dovrà essere, questa volta, l’occasione per Tonino Scalzo di rappresentare al meglio le istanze dell’intera città volte ad ottenere, a differenza di quanto è successo con il suo predecessore Franco Talarico, un doveroso riequilibrio nella sanità provinciale e una necessaria svolta in quella lametina.
In proposito gli chiediamo caldamente di intervenire con urgenza, visto che ancora continuano le razzie nel nostro Ospedale, come quella che il dr. Catalano facente funzione di Direttore Generale ha appena operato, spostando in pieno conflitto di interesse il reparto di Audiologia del nostro Ospedale, di cui lui stesso è Primario, all’Ospedale Pugliese di Catanzaro.
C’è per la sanità lametina la grande questione di decidere il ruolo da assegnare ai nostri ospedali, superando l’anomalo steccato della classificazione a Spoke dell’ospedale di Lamezia, che invece è naturalmente inserito nello stesso bacino d’utenza del polo sanitario catanzarese, e della mancanza di funzioni per quello di Soveria. E c’è la evidente necessità che l’HUB della rete trauma regionale, prima negata ed ora prevista dalla stessa struttura del Commissario ad acta, sia sistemato nel nostro ospedale per come previsto da almeno due piani sanitari regionali.

Nicolino Panedigrano e Riccardo Viola