Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Palmi, Vescovo Milito a presentazione libro Leuzzi In stampa il volume “Don Vincenzo Tripodi - elegit nos ut essemus sancti”

Palmi, Vescovo Milito a presentazione libro Leuzzi In stampa il volume “Don Vincenzo Tripodi - elegit nos ut essemus sancti”
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

di Giuseppe e Sigfrido Parrello

PALMI – Alla presenza di S. E. Mons. Francesco Milito, vescovo della diocesi di Oppido-Palmi, si è tenuta presso la Chiesa del Crocifisso di Palmi, la presentazione del volume “Don Vincenzo Tripodi – elegit nos ut essemus sancti” di Raffaele Leuzzi, edito dalle Nuove Edizioni Barbaro di Caterina Di Pietro, e che fa parte della collana “Presbyterium” delle Edizioni Diocesane.

Il Parroco, don Emanuele Leuzzi, nel porgere i saluti iniziali ha voluto anche offrire un suo personale ricordo dell’ex parroco di Delianuova. È poi intervenuto il sindaco di Palmi Giovanni Barone, il quale è rimasto particolarmente colpito, nel leggere il libro, dalle tante sofferenze patite da don Vincenzo nel corso della sua lunga vita (98 anni) ma anche dalla dignità con la quale egli le aveva affrontate e, grazie alla fede, superate.
È stata poi la volta di Caterina Scerra la quale, in qualità di catechista ha riportato vari aneddoti della vita di don Vincenzo, ma principalmente ha voluto sottolineare l’importanza di questa figura, non solo per Delianuova e la diocesi, ma per la Calabria tutta, in quanto dal suo “si”, dalla sua adesione al Cammino Neocatecumenale (primo in Calabria), oggi nella nostra regione ci sono 211 comunità, 6500 fratelli, un Seminario Redemptoris Mater (a Fuscaldo), tante vocazioni e tantissime conversioni.

L’autore nel sottolineare come don Vincenzo non debba essere ricordato solo come “l’Angelo della Calabria” per il Cammino Neocatecumenale -anche se è indubbio che a Delianuova sia nata la prima comunità calabrese, la quarantesima al mondo e la prima al mondo in un paesino non capoluogo di provincia!- ha voluto però ricordare che egli fu un vero rivoluzionario, un innovatore, uno che precorse i tempi, il quale maturò la sua spiritualità all’ombra di uomini santi come mons. Peruzzo, Don Zeno Saltini, ma principalmente il Servo di Dio Francesco Mottola, che fu sua guida spirituale fino alla morte dello stesso avvenuta nel 1969. Fu allora che don Vincenzo (aveva già 56 anni) trova nel Cammino Neocatecumenale la sintesi di questa sua spiritualità.

Ed è proprio su questa spiritualità forgiatasi tra gli Oblati di don Mottola che ha poggiato il suo intervento conclusivo il vescovo mons. Milito. Il vescovo si è augurato che il libro possa diffondersi ed essere letto perché un inno alla “santità” cui tutti siamo chiamati ed ha stimolando ulteriori ricerche sulla vita dello stesso don Vincenzo e di altri sacerdoti troppo spesso dimenticati. Durante la serata Wladimiro Maisano e Caterina Di Pietro hanno letto alcune pagine del libro che contiene anche documenti epistolari inediti ed interessanti di don Mottola e di mons. Peruzzo.