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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Palmi, “Quando il ricordo diventa una lampada per non cadere nella tenebre dell’ignoranza e della crudeltà” "Giornata della Memoria" presso l'Auditorium Comprensivo "San Francesco" con gli alunni della scuola secondaria di Primo Grado "Tito Minniti"

Palmi, “Quando il ricordo diventa una lampada per non cadere nella tenebre dell’ignoranza e della crudeltà” "Giornata della Memoria" presso l'Auditorium Comprensivo "San Francesco" con gli alunni della scuola secondaria di Primo Grado "Tito Minniti"
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Un rapito e partecipe silenzio ha caratterizzato la manifestazione dedicata alla giornata della Memoria. Presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “San Francesco” di Palmi (RC), gli alunni della scuola secondaria di Primo Grado “Tito Minniti”, guidati dalle docenti di lettere del plesso, hanno dato vita ad una manifestazione in onore della Shoah.
Artefice dell’iniziativa è stata la Dirigente Dottoressa Sebastiana Ivana Gualtieri, la quale ha sottolineato, durante il suo intervento che ha aperto la manifestazione, l’importanza della memoria affinché non si debbano mai più scrivere altre pagine nere della storia.
La manifestazione ha visto protagonisti gli alunni di tutte le classi che hanno lavorato come un gruppo coeso, guidato e motivato da un team di docenti che con passione, da anni, opera per una scuola a “misura di alunno”, una scuola in cui l’alunno si senta accolto, ascoltato, compreso, motivato a divenire sempre più consapevole del proprio valore e faber, artefice.
I giovani protagonisti con coraggio, determinazione e un meraviglioso spirito di squadra, hanno posto in essere le proprie competenze e si sono cimentati nella scrittura creativa, nella drammatizzazione, nella danza e nel canto.
Come tante tessere formano un mosaico, così ogni gruppo, con sensibilità, ha trattato aspetti della Shoah che è stata presentata secondo prospettive diverse ma accomunate da un file rouge: meditare affinché ciò che è stato non debba più accadere, il supremo e imprescindibile.
Il programma della giornata è stato infatti composito, ha spaziato dalle poesie dei bambini di Terezin, al messaggio di Anna Frank, ai diritti negati agli ebrei, fino alla deportazione e al genocidio, alle interviste a personaggi come Liliana Segre, il Maresciallo Gaetano Marrari, Jonas Levinas, coreografie e movimenti del corpo che hanno simboleggiato lo struggimento delle anime degli ebrei, uccise prima ancora dei loro corpi.
La manifestazione è stata accompagnata dalle dolci note degli alunni del corso musicale che, con il brano “la Vita è bella”, hanno concluso una mattinata ricca di emozioni che, sicuramente, ha lasciato una traccia significativa nel cuore dell’uditorio e dei piccoli protagonisti. Emblematica è stata la frase pronunciata da un alunno che ha interpretato Jonas: “ Vorrei che il rosso non fosse associato al sangue bensì che fosse il colore della speranza, dell’amore verso la vita che continua nonostante…tutto”.