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Palmi, grande successo per l’Edipo Re di Sofocle dell’associazione Great Talent

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Magistrale l’ interpretazione del Gold Talent Wladimiro Maisano

di MARIA TERESA BAGALA’

Palmi, grande successo per l’Edipo Re di Sofocle dell’associazione Great Talent

Magistrale l’ interpretazione del Gold Talent Wladimiro Maisano

 

di Maria Teresa Bagalà

 

La Compagnia teatrale dell’ Associazione Great Talent, nell’ ambito del progetto “Ritorno al Classico”, ha messo in scena sabato 19 e domenica 20 luglio nella Piazza Martiri d’ Ungheria a Palmi la tragedia “Edipo Re” di Sofocle.
Il duro lavoro di preparazione dello spettacolo, che ha visto gli artisti impegnati per mesi nella sua preparazione, è stato ripagato dal successo che la rappresentazione ha avuto.
Magistrale l’ interpretazione del Gold Talent Wladimiro Maisano che, vestendo i panni del protagonista Edipo, è riuscito a commuovere il pubblico. Egli infatti: “Con indovinati timbri, toni , cadenze e pause vocali, con impeccabile mimica facciale e corporea, ha reso carico di suggestiva tragicità il momento del ritrovamento della verità rincorso per tutta la rappresentazione. Wladimiro Edipo , l’innocente-colpevole, ha saputo ben comunicare il dubbio scongiurato dell’oscura consapevolezza della sua colpa e l’ansia distruttiva e tormentosa che lo possiede nel momento della certezza di essere colpevole”. Altra interpretazione impeccabile è stata quella di Lilly Sgro la quale ha saputo entrare nel personaggio di Giocasta, madre di Edipo e con il quale ha avuto un rapporto incestuoso che ha portato al concepimento di altri figli con lui.
Ulteriori meravigliosi interpreti sono stati: “Tiresea” Maurizio Colosi, “Corifee del popolo” Kristina Casa, Luisa Anastasio, Francesca Cipri, “Messagero di Corinto” Giuseppe Militano, “Briante” Andrea Solano, “Corifea delle Erinni Teresa Greco, Euforbo Servo di Laio” Mauro Del Sordo, i Soldati di Tebe ed il Popolo di Tebe per un totale di 45 attori in scena.
Un ruolo decisivo alla riuscita dello spettacolo, va al Maestro gioiese del ferro Cosimo Allera il quale ha realizzato una scenografia semplice, ma di grande effetto che ha riprodotto in maniera magistrale la Piazza dell’ antica città di Tebe. La meravigliosa testa di sfinge, creata dal maestro e posizionata proprio al centro dello scenario, fortemente somigliante al protagonista, ha incantato i presenti quando dai suoi occhi sono sgorgate lacrime di sangue proprio nel momento in cui Edipo si è accecato per essere venuto a conoscenza della terribile verità che lo condanna ad essere un patricida incestuoso. Ancora “Negli elmi dei soldati ci è sembrato di riconoscere delle semplici bastardelle per dolci eccezionalmente trasformate e riadattate da apparire conformi alla realtà del tempo e ciò confermerebbe la sensibilità spiccata verso la classica cultura e la legge del “Panta rei”.
Infine, un elogio va al regista della rappresentazione Gianni Parrello, che ha vestito pure i panni di Creonte, il quale con passione e grande professionalità ha avuto un ruolo decisivo nella buona riuscita della rappresentazione.