La Procura della Repubblica di Palmi ha chiuso, nei giorni scorsi, le indagini
preliminari a carico di due funzionari del Comune di Gioia Tauro e del titolare di
un’impresa edile operante nello stesso Comune che nel luglio dello scorso anno
furono colti, dalla Polizia Locale di Palmi e dalla Capitaneria di Porto di Gioia Tauro,
ad intervenire con mezzi meccanici sull’alveo del fiume Petrace sul territorio del
Comune di Palmi. Le risultanze delle indagini, che sono da confermare nelle sedi
processuali, avrebbero accertato che l’intervento eseguito degli indagati, in concorso
tra loro, sarebbe stato eseguito col fine di deviare le acque dall’alveo naturale del
fiume Petrace mutandone il corso naturale sull’arenile nei pressi della località
Ciambra. Tali innovazioni non avrebbero avuto le necessarie autorizzazioni da parte
delle competenti autorità.