Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Padre Benigno e padre Francesco sono stati dimessi dall’ospedale di Polistena

Padre Benigno e padre Francesco sono stati dimessi dall’ospedale di Polistena

I due monaci francescani erano in condizioni precarie dopo l’avvelenamento da “Fiori del diavolo” scambiati per commestibili ed utilizzati per fare delle frittelle

di LL 

Padre Benigno e padre Francesco sono stati dimessi dall’ospedale di Polistena

I due monaci francescani erano in condizioni precarie dopo l’avvelenamento da “Fiori del diavolo” scambiati per commestibili ed utilizzati per fare delle frittelle

 

di LL

 

~ ULTIMA ORA –  I MONACI FRANCESCANI PADRE BENIGNO MORABITO E PADRE FRANCESCO MAZZEO SONO STATI  DIMESSI DALL’OSPEDALE DI POLISTENA POCHI MINUTI FA 

Dopo due giorni di intensa preoccupazione per i monaci francescani padre Benigno Morabito e padre Francesco Mazzeo l’allarme per la loro salute sta per rientrare. Dopo un colloquio telefonico con il primario di medicina Francesco Nasso, il direttore sanitario dell’ospedale di Polistena ci ha rassicurati sulle condizioni di salute dei due uomini di fede. Nella serata di oggi l’equipe di Forte e Nasso tireranno le somme sulla cura imposta dopo l’avvelenamento dai ” Fiori del diavolo” raccolti nel giardino del convento a Taurianova. Padre Benigno e padre Francesco hanno ripreso tutte le funzionalità, nella tarda serata di oggi potranno camminare con i propri piedi.
Tutte le terapie concordate con il centro avvelenamento di Roma, stanno dando i risultati sperati. Una situazione che non era scontata fino a ieri. I due monaci hanno risposto positivamente a tutte le terapie mediche. La soddisfazione e’ tangibile dai visi che si incontrano nell’androne dell’ospedale di Polistena. Ricordiamolo dopo la avvelenamento le preoccupazioni sulla salute dei due monaci, era palpabile, oggi grazie alle cure mediche il pericolo e’ rientrato. In serata con ogni probabilità sarà sciolta la prognosi.

redazione@approdonews.it