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Operazione “Rolex”. “Cristoforo Alati Adorno aveva deciso di costituirsi”

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Le precisazioni della famiglia: “Al momento della emissione della ordinanza cautelare del 29 novembre scorso, era già da tempo a Santo Domingo, per motivi di lavoro. Inappropriato e fuorviante parlare di fuga che non è mai avvenuta”

Operazione “Rolex”. “Cristoforo Alati Adorno aveva deciso di costituirsi”

Le precisazioni della famiglia: “Al momento della emissione della ordinanza cautelare del 29 novembre scorso, era già da tempo a Santo Domingo, per motivi di lavoro. Inappropriato e fuorviante parlare di fuga che non è mai avvenuta”

 

 

REGGIO CALABRIA – Aveva deciso di costituirsi Cristoforo Alati Adorno, il latitante bloccato due giorni fa al valico di frontiera di Ventimiglia. Lo sostengono i familiari in una nota. “La famiglia Alati Adorno – è scritto nella nota – in relazione all’arresto del figlio Cristoforo ritiene doveroso precisare alcuni aspetti, che meritano essere rappresentati per come realmente sono. Precisamente, il signor Cristoforo Alati Adorno, gravato da ordinanza cautelare emessa il 29 novembre 2012, nella giornata del 4 giugno scorso, era in viaggio per Reggio Calabria, dove aveva deciso di costituirsi alla giustizia per chiarire la sua posizione, in merito ai fatti contestatigli. Tale decisione era stata comunicata ufficialmente alla competente autorità giudiziaria il giorno 31 maggio alle ore 12 attraverso il legale di fiducia, avvocato Giuseppe Nardo”. “E’ il caso di precisare, inoltre – conclude la nota – che Cristoforo Alati Adorno, nel momento della emissione dell’ordinanza cautelare del 29 novembre 2012, era già da tempo a Santo Domingo, per motivi di lavoro. Inappropriato e fuorviante, dunque, parlare di ‘fuga’, che non è mai avvenuta”.