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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 18 APRILE 2024

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Operazione “Hidden Bet”, bookmaker operava su tutto il territorio nazionale, sequestro per oltre 2 milioni di euro Le successive analisi della voluminosa documentazione reperita nel corso delle investigazioni, comprensiva delle migliaia di transazioni relative alle giocate acquisite dalla Sogei S.p.A., pari a oltre 60.000.000 di euro

Operazione “Hidden Bet”, bookmaker operava su tutto il territorio nazionale, sequestro per oltre 2 milioni di euro Le successive analisi della voluminosa documentazione reperita nel corso delle investigazioni, comprensiva delle migliaia di transazioni relative alle giocate acquisite dalla Sogei S.p.A., pari a oltre 60.000.000 di euro

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Torino ha eseguito, all’esito di un’articolata indagine di polizia
giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, il decreto di sequestro
preventivo, finalizzato alla confisca del profitto del reato, di oltre 2.000.000 di euro, nei confronti di un
bookmaker maltese operante, fin dal 2016, nella raccolta di scommesse, sul territorio nazionale, in totale
evasione d’imposta.
L’operazione, denominata “Hidden Bet”, è stata sviluppata dal Gruppo Torino e dal dipendente 2° Nucleo
Operativo Metropolitano a decorrere dal giugno 2021 e, nell’ipotesi accusatoria, ha permesso di individuare un
“centro scommesse” su eventi sportivi, ippici e virtual games, che avrebbe operato occultamente attraverso
numerosi bet point, situati in tutta Italia, i quali si occupavano, come mono mandatari, della raccolta “fisica”
delle giocate, mettendo a disposizione i propri portali web, assumendosi, in parte, il rischio d’impresa a fronte
del riconoscimento di una percentuale sulle prestazioni rese.
Tali caratteristiche, allo stato delle indagini, riscontrate in capo all’impresa maltese, sulla base di quanto previsto dalla vigente normativa, sia internazionale, sia nazionale, hanno permesso ai finanzieri, da un lato, di poter ritenere qualificata, sul territorio italiano, la presenza di una “stabile organizzazione occulta personale” del soggetto estero e, dall’altro, di procedere alla sua consequenziale regolarizzazione fiscale mediante la richiesta di attribuzione, a cura del competente Ufficio finanziario, della relativa partiva I.V.A..
Le successive analisi della voluminosa documentazione reperita nel corso delle investigazioni, comprensiva delle
migliaia di transazioni relative alle giocate acquisite dalla Sogei S.p.A., pari a oltre 60.000.000 di euro, hanno
consentito di quantificare proventi che il bookmaker avrebbe percepito pari ad oltre 8.000.000 di euro, che
avrebbero generato un’imposta evasa pari ad oltre 2.000.000 di euro.
All’esito delle indagini, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle
responsabilità, sarebbero emerse evidenze probatorie, di natura penale, a carico del rappresentante legale del
citato operatore non residente il quale, pur essendovi obbligato in base alla normativa fiscale, ha omesso la
presentazione delle previste dichiarazioni ai fini delle imposte dirette, dal 2016 al 2018.
Condividendo l’ipotesi accusatoria, il G.I.P. del Tribunale torinese ha ravvisato in capo all’indagato i gravi indizi di colpevolezza, così da emettere un decreto di sequestro delle somme costituenti il profitto del reato, fino alla concorrenza dell’imposta evasa.
Le investigazioni in rassegna rappresentano testimonianza tangibile del costante impegno profuso dalla Guardia
di Finanza, in ragione delle sue peculiari prerogative di polizia economico-finanziaria in materia di contrasto
dell’economia sommersa su scala internazionale, con particolare attenzione non soltanto all’accertamento delle
responsabilità penali e amministrative dei singoli soggetti, ma anche all’aggressione dei patrimoni illeciti dai
medesimi accumulati.