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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Operazione Handover, la Cassazione annulla il provvedimento del Tribunale della libertà nei confronti di Larosa Michele Larosa cittadino rosarnese, è indagato del reato di estorsione aggravata dall’agevolazione mafiosa.in concorso con Pesce Antonio , e Consiglio Salvatore

Operazione Handover, la Cassazione annulla il provvedimento del Tribunale della libertà nei confronti di Larosa Michele Larosa cittadino rosarnese, è indagato del reato di estorsione aggravata dall’agevolazione mafiosa.in concorso con Pesce Antonio ,  e Consiglio Salvatore

Nell’ambito dell’operazione denominata “Handover”, la prima sezione penale della Corte di Cassazione, con sentenza emessa giovedì scorso, accogliendo il ricorso degli avvocati Domenico Infantino e Mario Santambrogio, ha annullato con rinvio l’ordinanza del TDL di Reggio Calabria con la quale era stata confermata la misura cautelare degli arresti domiciliari per Larosa Michele, originariamente emessa dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria Dott. V. Quaranta.

Larosa cittadino rosarnese, è indagato del reato di estorsione aggravata dall’agevolazione mafiosa.in concorso con Pesce Antonio cl 93, Pesce Antonino cl. 91 e Consiglio Salvatore.

Secondo l’accusa, il Larosa avrebbe funto da mediatore nelle richieste estorsive che i membri della consorteria avrebbero indirizzato a Rao Gaetano il quale aveva effettuato l’acquisto di alcuni terreni nel territorio rosarnese.

Tale fatto costituisce un segmento della più vasta indagine denominata “Handover” istruita dalla DDA di Reggio Calabria che nel mese di aprile scorso aveva portato all’arresto di 53 indagati per i reati di associazione mafiosa nonchè per reati in materia di armi, estorsione, favoreggiamento personale e sostanze stupefacenti tutti collegati a varie cosche della piana di Gioia Tauro, coinvolgendo quasi 100 indagati per circa 90 imputazioni.

Nell’ambito del caso deciso ieri dalla Corte di Cassazione, chiamata a verificare la legittimità della misura cautelare nei confronti del Sig. Larosa per i fatti attribuitigli, i difensori hanno messo in luce la illogicità della motivazione con la quale è stata affermata la gravità indiziaria a carico del loro assistito e la mancata valutazione di deduzioni difensive dimostrative della estraneità di quest’ultimo, incensurato, al delitto estorsivo.

A seguito del provvedimento della Suprema Corte sarà quindi necessaria una nuova decisione da parte del TDL di Reggio Calabria il quale dovrà attenersi alle ragioni dell’annullamento che saranno indicate indicate dalla Cassazione.