Operazione “Faust”, a Polistena la ndrangheta alza il tiro, tutti i commercianti devono pagare la mazzetta
Gen 24, 2021 - redazione
IERACE Antonio confidava, a sua volta, a MORETTO Biagio un torto subito dalla famiglia
LONGO. Nello specifico, raccontava che a suo fratello Serafino1245 non era stato integralmente
corrisposto il prezzo convenuto per la vendita di un camion dallo stesso ceduto a LONGO
Rocco1246, figlio di LONGO Domenico. In quella circostanza IERACE Antonio, al fine di agevolare
il fratello, si era rivolto al padre del cessionario, LONGO Domenico, che però non aveva assunto
alcuna iniziativa, limitandosi a riferire che suo figlio non pagava a nessuno e che, per tale motivo,
gli erano giunte molte analoghe “imbasciate”.
Gli investigatori appuravano, tramite la consultazione della banca dati ACI, che in data 23.05.2014
IERACE Serafino aveva venduto a LONGO Rocco l’autocarro per il trasporto merci, Marca IVECO
Tipo 35 Serie C11, targato BK160GH (Ora ti racconto l’ultima… Ti racconto l’ultima… Serafino si è
venduto quel cazzo di camioncino, “Serafino non glielo dare, che questo è un ballerino e non te li dà i soldi…”
Noo me li dà.. Con …inc. andavamo a scuola insieme.. e chi …inc… Rocco, e me lo paga… “Serafino vedi che
non te lo paga”… adesso gli deve dare ancora 1200 euro.. Otto giorni fa… Otto giorni fa, dieci giorni fa, ho
acchiappato prima di Natale a Mimmo… Lo sai che mi ha detto Mimmo..? “E io lo devo acchiappare..?
perché non lo acchiappi tu..?” mi ha detto “diglielo tu” mi ha detto.. hai capito che mi ha detto..? La risposta
che mi ha detto… E tu sei..? Non sai quante imbasciate che mi arrivano, quanti mi fermano …inc…
completamente, a tutti deve dare… A tutti ha detto, e quindi ha detto, che vuoi che faccio..? E vai tu e
acchiappalo tu… E con due parole se l’è cacciata… Io se acchiappo a Rocco…non per le 1200 euro, ma io.. io
sarei capace guarda… perché giustamente…non lo faccio perché, non perché è mio nipote, non lo faccio perché
Serafino non si merita di come si è comportato che non ha sentito me, sennò una cosa di questa “Ora che
devo svuotare il garage, manda il camioncino là così così, per due tre ore che dopo vieni e te lo prendi, lo
chiudevo dentro il garage, quando gli porti i soldi a mio fratello ti do il camion… E’ giusto o no..? Solo che è
mio nipote non un estraneo, altrimenti lo avrei fatto quanto prima..).
I due conversanti, inoltre, commentavano che il mutamento degli equilibri criminali era imputabile
alla recente scarcerazione dei “Cutaneddi” ovvero dei fratelli CUTANO, Antonio e Luigi che,
unitamente a LONGO Francesco (alias “Ciccio Mazzetta”), erano stati indicati come coloro che
avevano deciso che tutti i commercianti di Polistena avrebbero dovuto pagare il “pizzo”.
Si consideri che i fratelli CUTANO, Antonio e Luigi, entrambi attinti da misura cautelare
nell’ambito dell’operazione “Scacco matto”1247, venivano scarcerati in data 23.02.2016 (IERACE
Antonio: Adesso ti dico una cosa… Ti dico una cosa… Loro, adesso che sono usciti “I CUTANEDDI” tutti
e due “Luigeddu e Ntunareddu” ah!, hanno cercato di alzare “a crigna” hanno deciso insieme con
MAZZETTA con Ciccio, con tutti… ehh.. hanno deciso che si paga la mazzetta a Polistena i negozianti, non
ci rompono i coglioni… MORETTO Biagio detto Peppino: Lo so.. Lo so.. Io le so queste cose… Io lo so,
che a me lo hanno detto i forestieri… Dice che ha deciso che ha deciso Ciccio MAZZETTA, e i fratelli, che
hanno deciso che qua devono pagare tutti la mazzetta…)