Marco Puntorieri scomparso il 15 settembre 2011, vittima di “lupara bianca”
ALL’INTERNO DELLA NEWS L’ORDINANZA INTEGRALE DEL TRIBUNALE
ALL’INTERNO DELLA NEWS IL VIDEO DELL’OMICIDIO PUNTORIERI
Omocidio Puntorieri: arrestato L’autore Domenico Ventura
Marco Puntorieri scomparso il 15 settembre 2011, vittima di “lupara bianca”
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REGGIO CALABRIA – Nella prima mattinata di venerdì 23 marzo i Carabinieri di Reggio Calabria, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal G.I.P. di Reggio Calabria su Richiesta della Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto VENTURA Domenico, classe ’63, pluripregiudicato, con precedenti per associazione per delinquere di tipo mafioso, in atto sorvegliato speciale, con l’accusa di omicidio volontario premeditato, porto abusivo di arma comune da sparo, occultamento di cadavere tutti aggravati dal metodo mafioso e dall’aver agevolato associazione mafiosa (art.7 d.l.152/91), in quanto ritenuto autore dell’omicidio in danno di Puntorieri Marco, classe 70 avvenuto in data 15 settembre 2011, vittima di “lupara bianca”.
AD INCASTRARE VENTURA UNA PEN DRIVE INVIATA DA UN ANONIMO AI CARABINIERI
E’ contenuta in un filmato registrato su una pen drive usb la prova della responsabilità di Domenico Ventura per l’omicidio di Marco Puntorieri. I carabinieri hanno ricevuto una busta con all’interno una lettera anonima e la pen drive. L’autore della lettera ha affermato di avere assistito e registrato le fasi dell’incontro tra Ventura e Puntorieri ed il successivo omicidio. Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri, attraverso la testimonianza anonima, è emerso che Puntorieri era stato invitato da Ventura in un casolare di campagna per “fare un lavoro”. Puntorieri, insospettito dall’invito, aveva chiesto all’autore della lettera anonima di registrare l’incontro. L’anonimo riuscì ad installare alcune telecamere su alcuni alberi nei pressi del casolare di campagna ed a filmare l’incontro. Nella pen drive inviata ai carabinieri è stato trovato un video nel quale si vedono distintamente arrivare Puntorieri e Ventura. I due discutono tranquillamente e Ventura preleva dal casolare un fucile a canne mozze. Tra i due, secondo gli investigatori, c’é un atteggiamento tipico di chi ha pianificato un’azione criminosa congiunta. Dopo alcuni minuti di attesa i due si incamminano ripresi dalla telecamera sull’albero, con Ventura che continua disinvoltamente ad impugnare il fucile. Escono dall’inquadratura e dopo circa un minuto si sentono due distinti colpi di fucile. Nella pen drive i carabinieri hanno trovato anche alcune foto del cadavere di Puntorieri nei pressi del casolare dove avvenne l’incontro. I carabinieri sono riusciti ad individuare il casolare e nel corso di un sopralluogo hanno trovato resti umani e due bossoli di fucile. La circostanza, secondo gli investigatori, è compatibile con le immagini ricevute anonimamente. Sull’albero di ulivo, inoltre, sono state trovate anche delle fascette nere da elettricista utilizzate per fissare la telecamera ad un ramo
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