Si tratta di Annunziato Cilurzo, 60 anni, residente nella frazione Vena Superiore e considerato dagli inquirenti contiguo al clan Mancuso di Limbadi. Nel 2011 gli furono sequestrati beni per 5 mln di euro
Omicidio nel vibonese, ucciso a fucilate un fioraio
Annunziato Cilurzo, 60 anni, residente nella frazione Vena Superiore e considerato dagli inquirenti contiguo al clan Mancuso di Limbadi. Nel 2011 gli furono sequestrati beni per 5 mln di euro
VIBO VALENTIA – Annunziato Cilurzo, di 60 anni, è stato ucciso ieri sera a Vibo Valentia. L’uomo è stato avvicinato mentre stava aprendo la porta di casa ed ucciso a colpi di fucile caricato a pallettoni. Cilurzo, che lascia moglie e quattro figli, faceva il venditore di fiori e aveva una bancarella lungo la Statale 18 nei pressi del centro commerciale Vibo Center in località Aeroporto. L’uomo è stato ammazzato poco dopo le 20, sull’uscio di casa, sempre nella zona periferica della città, a poca distanza dal complesso di negozi. Il killer non appena lo ha visto varcare la soglia, gli ha esploso contro da distanza ravvicinata, sembra un solo colpo che lo ha raggiunto alla parte destra del torace con interessamento della spalla. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare essendo deceduto quasi immediatamente. A dare l’allarme moglie e figli che in quel momento si trovavano all’interno della casa. Sul posto è intervenuta la polizia per le indagini coordinate dalla Procura di Vibo. Anche se, vista la caratura della vittima, potrebbe non essere escluso l’interessamento della Distrettuale di Catanzaro. Il 16 febbraio del 2011 il Gico della Finanza aveva proceduto al sequestro di beni immobili riconducibili alla vittima per un valore di 5 milioni di euro. Il provvedimento, emesso dal tribunale di Vibo Valentia su richiesta della locale procura, era scaturito a seguito dell’operazione “Odissea”, nella quale Cilurzo era stato coinvolto, che nel 2006 aveva consentito di dare esecuzione a 41 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti presunti affiliati alla cosca Mancuso di Limbadi per reati associativi. In particolare, in quell’occasione, oltre al blocco di tutti i rapporti bancari e assicurativi intestati o riconducibili all’uomo erano stati sequestrati un’abitazione destinata al commercio al piano terra e ad uso residenziale al primo piano e situata a Vibo Valentia; un compendio immobiliare, sempre a Vibo Valentia, composto da un fabbricato per attività commerciale e un villino su tre livelli per uso residenziale; un immobile a cinque piani a Ionadi; due terreni edificabili e un terzo appezzamento sempre nel territorio di Ionadi; una ditta individuale con relativi beni che opera nel commercio al dettaglio di fiori e piante.
La squadra mobile sta sentendo familiari e amici per ricostruire la dinamica del delitto e trovare il movente.