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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Oliverio (PD): con riforma federalista regione in ginocchio

Oliverio (PD): con riforma federalista regione in ginocchio

Per le cinque province della nostra regione e’ previsto un taglio dei trasferimenti attorno al cinquanta per cento. Con un colpo di penna cancellati circa il cinquanta per cento delle risorse con effetti devastanti sulle comunita’ locali

Oliverio (PD): con riforma federalista regione in ginocchio

Per le cinque province della nostra regione e’ previsto un taglio dei trasferimenti attorno al cinquanta per cento. Con un colpo di penna cancellati circa il cinquanta per cento delle risorse con effetti devastanti sulle comunita’ locali

 

 

COSENZA – ”La controriforma federalista mettera’ in ginocchio la Calabria. Per le cinque province della nostra regione e’ previsto un taglio dei trasferimenti attorno al cinquanta per cento. Con un colpo di penna cancellati circa il cinquanta per cento delle risorse con effetti devastanti sulle comunita’ locali. A Reggio Calabriavengono tagliati il 45,6% dei trasferimenti, a Catanzaro il 45,7, a Cosenza il 54,7, a Vibo Valentia il 37,7, a Crotone il 50,3 per cento. Piu’ che un’ingiustizia, un’assurdita’. La destra deve aver perso completamente il senno. L’anello al naso ancora non ce l’abbiamo, ed infatti nessuno di noi ha mai creduto al Ministro Calderoli quando affermava che con il federalismo nessuno ci perdeva. Immaginavamo che qualcosa potesse cambiare ma non ci erano note le quantita’, ne’ i territori interessati. Oggi qualcosa inizia ad intravvedersi dalla lettura dei dati elaborati dal Copaff e dal Ministero degli Interni. Ma e’ solo la punta dell’ iceberg di questo taroccato federalismo”. Lo afferma il parlamentare del Partito Democratico Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera. ”Il federalismo fiscale municipale – aggiunge – prevede la devoluzione a favore delle Amministrazioni comunali della fiscalita’ immobiliare e del gettito derivante dalla nuova cedolare degli affitti. Il quadro che emerge e’ veramente sorprendente: si arricchiscono i capoluoghi di provincia e i grandi centri urbani, le localita’ turistiche e i centri particolarmente industrializzati, piangono ulteriormente i comuni piu’ poveri, privi di risorse e con bilanci in rosso. Se il gettito delle imposte devolute sommate alla cedolare sugli affitti restasse interamente ai singoli Enti, la citta’ capoluogo di provincia che otterrebbe i maggiori vantaggi sarebbe Firenze, con 585 Euro per abitante, seguito da Bologna con 555, Pisa e Parma con 535, Siena con 530 e Milano con 516 Euro. Il comune capoluogo che avrebbe il gettito inferiore sarebbe Crotone con 137 euro, Brindisi con 166 per abitante, preceduto da Potenza con 170, da Benevento con 176, da Reggio Calabria e Catanzaro con 179 e da Vibo valentia con 182. Nel 2010 il comune capoluogo che ha ricevuto i maggiori trasferimenti per abitanti e’ stato Napoli con 669 Euro, seguito da L’Aquila con 548, da Palermo con 516 da Cosenza con 501 Euro. Al ventitreesimo posto si colloca Catanzaro con 330 Euro e, al venticinquesimo, Reggio Calabria con 327 Euro. In conclusione i Comuni che otterrebbero i maggiori vantaggi, dalla riforma, sarebbero Olbia con 302 Euro procapite, seguito da Parma con 274, da Imperia con 236, Siena con 214 e Padova con 199. I Comuni che, viceversa, verrebbero maggiormente danneggiati dalla riforma sarebbero Napoli, che perderebbe 408 Euro per abitante, preceduto da l’ Aquila con 360, da Messina con 285, da Palermo con 282, da Cosenza con 274. Reggio Calabria, che perderebbe 149 Euro, Catanzaro, che perderebbe 151, Crotone che perderebbe 138 e Vibo che perderebbe 110 euro, si collocano come fanalino di coda nella graduatoria delle citta’ capoluogo, quasi tutti del meridione, che subiranno i maggiori tagli”.