Oliverio, “la Calabria va liberata dal colonialismo che ha desertificato la vita democratica”
Set 08, 2021 - redazione
Mario Oliverio riparte con una forte conferenza stampa dai toni accesi e con una grande vogli di ridare la dignità ad un centrosinistra bravo solo a porre veti. Dopo che l’ex governatore ha cercato in tutti i modi di unire, aprendo il dialogo proponendo un “passo indietro” a tutti per una soluzione unitaria, caduta nel vuoto.
Non si comprende poi, lo diciamo senza polemiche, come mai le primarie proposte dallo stesso Oliverio, svoltesi ovunque, come mai in Calabria non è stato possibile.
Ed è per questi motivi che Oliverio si è rimesso in gioco, correndo con una sola lista, “Oliverio presidente-Per la Calabria”. Lo stesso ha definito questa fase calabrese come “drammatica per la Calabria. A partire della sanità. Sono 11 anni che è commissariata e il nostro primo obiettivo è liberare la Calabria da questo colonialismo che riguarda tutti gli altri settori della regione”. Continua l’ex governatore affermando che si è “battuto contro il commissariamento, ho trovato un muro di gomma in tutti i Governi: da Renzi a Gentiloni, a Conte primo a Conte secondo. La Calabria sta pagando un prezzo drammatico, la pandemia è stata come una miccia su una tanica che era già in ebollizione”.
Oliverio nel ringraziare tutti i candidati spera nella sorte “ad essere i primi nel risultato elettorale. Noi siamo in campo”, ringraziando i candidati e le candidate “che hanno accolto la nostra proposta, il nostro progetto per liberare la Calabria”.
Un passaggio è stato anche fatto per l’imprenditore di Cittanova ed ex vicepresidente del consiglio regionale Francesco D’Agostino, definendolo una persona perbene e che ancora non si comprende bene il motivo viene messo sulla graticola. Ricordiamo che D’Agostino è stato ritenuto estraneo completamente dalla vicenda giudiziaria che lo ha riguardato e inoltre alla sua assoluzione, nemmeno la procura che l’ha indagato si è appellata. Francesco D’Agostino è in lista nella Circoscrizione Sud della Provincia di Reggio Calabria.
Poi un passaggio sulla sanità in quanto la Calabria per via dei commissariamenti “hanno desertificato la vita democratica, la partecipazione democratica”.
Oliverio vuole “valorizzare le energie della Calabria. La nostra è una lista che è espressione di territori, una lista di competenze”.
Duro passaggio dello stesso in merito alle sue liste, “ci sono imprenditori (il riferimento è a Francesco D’Agostino NdR), che hanno chiarito la loro posizione. Come è accaduto con me, dove tutto è finito in una bolla di sapone. Mentre nel centrodestra poi si assiste al fatto che esce il padre ed entra la figlia, esce quel parente e ne entra un altro, etc”.
E infine, “il mio è un impegno di servizio (…) Non ci fermeremo al 3 e 4 ottobre ma andremo avanti perché vogliamo costruire un percorso che liberi la Calabria”.