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Olga Tarzia nuovo presidente Gip-Gup Reggio

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E’ stata impegnata, sia a Locri che a Reggio, in procedimenti di particolare di rilevanza, tra cui quello a carico degli autori dell’omicidio del vice presidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno

Olga Tarzia nuovo presidente Gip-Gup Reggio

E’ stata impegnata, sia a Locri che a Reggio, in procedimenti di particolare di rilevanza, tra cui quello a carico degli autori dell’omicidio del vice presidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno

 

 

REGGIO CALABRIA – Olga Tarzia è il nuovo presidente della sezione Gip-Gup del Tribunale di Reggio Calabria. In magistratura dal 1986, Olga Tarzia ha esercitato le funzioni di giudice al Tribunale di Locri dal dicembre 1987 operando in tutti i settori della giurisdizione. Nel novembre del 2010 ha preso possesso del ruolo di Presidente della seconda sezione penale dibattimentale e del tribunale del riesame a Reggio Calabria. Dall’aprile 2011, in seguito alla separazione delle due funzioni, e fino ad oggi, ha presieduto la sezione penale dibattimentale. Olga Tarzia è stata impegnata, sia a Locri che a Reggio, in procedimenti di particolare di rilevanza, tra cui quello a carico degli autori dell’omicidio del vice presidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno. Inoltre ha condotto il dibattimento scaturito dall’operazione Igres, un imponente traffico di cocaina organizzato da Cosa nostra con la ‘ndrangheta di Platì. A Reggio Calabria ha presieduto processi di particolare complessità. Tra i vari procedimenti quello a carico di Gioacchino Campolo, il ”re dei video-poker”, imputato di estorsione; quello contro Donatello Canzonieri, condannato per il danneggiamento allo storico bar Malavenda; quello nei confronti di funzionari ed impiegati dell’ufficio urbanistica del Comune di Reggio Calabria, imputati per concussione, abusi e falsi; il processo contro Giovanni Zumbo ed altri, scaturito dalle indagini sviluppate dopo il rinvenimento di armi il giorno dell’arrivo del Presidente della Repubblica a Reggio Calabria, il 21 gennaio 2010, ed agli inquietanti rapporti tra ‘ndrangheta e la zona grigia.