Secondo quanto affermato dal sito Vegemag, in diversi prodotti venduti da Bonduelle
e Cassegrin vengono usati aromi di origine animale, a base di pollo, montone o maiale,
senza però menzionarli sulle etichette. Per questo i vegetariani, e non solo, sono
scesi sul piede di guerra dopo lo scandalo dei legumi in scatola e congelati dei
due marchi alimentari. Una dimenticanza, riferisce Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti [1]”, che fa storcere il naso pure alla comunità musulmana,
composta da circa 6 milioni di persone. Sarebbero almeno 18 i prodotti sotto accusa:
fagiolini, spinaci, cavoletti di Bruxelles, ecc. Bonduelle e Cassegrin nel frattempo
hanno preso posizione, promettendo di essere più precisi in futuro sugli ingredienti
usati nello scatolame vario. In Italia i vegetariani sono circa 7 milioni.