Marino: “Amo la città, ma attenzione a confondere l’allarme con l’allarmismo”
Nuovo questore Catanzaro: “Diffido di chi parla di isole felici”
Marino: “Amo la città, ma attenzione a confondere l’allarme con l’allarmismo”
(ANSA) – CATANZARO – “Diffido di chi parla di isole felici. In anni di polizia ho imparato a confrontarmi con i fatti”. Così il nuovo questore di Catanzaro, Guido Marino, si é presentato stamani alla stampa. “Sono strafelice – ha detto – di essere a Catanzaro. E questa non è una scontata dichiarazione retorica. Mi auguro che la mia dichiarazione d’amore per Catanzaro sia ricambiata anche in minima parte dai cittadini, ma questo lo potranno dire solo i fatti. Quello che posso dire è che sono energeticamente ottimista perché so di avere dei funzionari eccezionali e considero un lusso lavorare con le donne e gli uomini della Questura di Catanzaro. Questa è una garanzia. L’entusiasmo, però, deve trovare riscontro nei fatti. Di retorica non abbiamo bisogno”. Parlando dei furti e rapine che sono state compiute in pieno centro nelle ultime settimane, Marino ha sostenuto che “i numeri non giustificano l’allarme rosso. Le critiche le accetto e le rispetto, ma attenzione a confondere l’allarme con l’allarmismo. Da parte mia nessun intento di banalizzare o minimizzare la portata anche di un solo furto, ma ai cittadini dico che le forze di polizia lavorano incessantemente e se questa città viene definita un’isola felice, espressione che ribadisco per me è infelice, vuol dire che qualcuno ha lavorato per renderla tale. Il problema della sicurezza o l’avvertiamo tutti o corriamo di incorrere in un errore clamoroso: appaltare alle sole forze di polizia questa questione. La sicurezza del cittadino, invece, passa anche dai servizi che funzionano, per esempio”.
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