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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 23 APRILE 2024

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Approvato il nuovo decreto Covid, confermati altri due mesi di restrizioni. Scarica il Testo Ufficiale del decreto Il governo ha approvato le misure in vigore dal 16 gennaio fino al 5 marzo. In fascia arancione vietati gli spostamenti anche verso le seconde abitazioni, a casa di amici solo in due persone, introdotta la fascia bianca con rischio minimo

Approvato il nuovo decreto Covid, confermati altri due mesi di restrizioni. Scarica il Testo Ufficiale del decreto Il governo ha approvato le misure in vigore dal 16 gennaio fino al 5 marzo. In fascia arancione vietati gli spostamenti anche verso le seconde abitazioni, a casa di amici solo in due persone, introdotta la fascia bianca con rischio minimo

Niente spostamenti tra regioni anche nella zona gialla, visite agli amici, ma soltanto in due e una volta al giorno com’era durante le festività natalizie. Viene confermato anche il “coprifuoco” dalle 22 alle 5, il tutto per contrastare i contagi da Covid-19.
Il Consiglio dei ministri inoltre ha prorogato lo stato di emergenza fino al 30 aprile. Il nuovo decreto sarà integrato con un nuovo Dpcm e verrà adottato domani.
In piena crisi politica (purtroppo), vengono adottati alcuni provvedimenti che saranno in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo 2021. È stata decisa la stretta perché, come più volte ribadito dal ministro Speranza, “dovremo continuare a convivere con la circolazione del virus fino a quando le vaccinazioni non avranno un forte effetto epidemiologico. Non dobbiamo farci nessuna illusione”.

Le regioni con “rischio alto” saranno di colore arancione

Il governo decide di ampliare la possibilità di far scattare l’ingresso nelle fasce che prevedono restrizioni e nuovi divieti.
I parametri attuali prevedono che si entra in fascia arancione con un Rt pari a 1 e in fascia rossa con Rt pari a 1,25. Ma si è deciso che si va in arancione “secondo la medesima procedura ed in presenza di una analoga incidenza settimanale dei contagi, anche le regioni che si collocano in uno scenario di tipo 1 e con un livello di rischio alto”. In questo caso scatta la chiusura di bar e dei ristoranti e il divieto di uscire dal proprio comune. Sono aperti i negozi, i parrucchieri e i centri estetici.

Lo spostamento tra Regioni

Nel decreto c’è scritto che “è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”. Il divieto vale anche per le regioni che si trovano in fascia gialla.

Divieto di asporto

Nelle regioni arancioni rosse o arancioni bar e ristoranti rimangono chiusi, in quelle gialle potranno invece aprire fino alle 18 sempre con la regola di massimo quattro persone al tavolo. Dopo le 18 è sempre consentita la consegna a domicilio, ma per i bar sarà vietato l’asporto. Una misura decisa per evitare assembramenti di fronte ai locali. Rimane «consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati».

Divieti per le seconde case

Per tutto il periodo di durata del decreto è vietato andare nelle seconde case che si trovano fuori regione. Se si è residenti in una regione in fascia arancione è vietato andare nella seconda casa fuori comune. L’unica deroga riguarda motivi di urgenza, ad esempio la riparazione di un guasto oppure per recuperare oggetti o materiale indispensabile. Lo spostamento non deve trasformarsi in un trasferimento, dunque deve avere la durata necessaria a risolvere il problema.

Solo una visita in due persone

Per limitare gli incontri è stato stabilito di prorogare la norma che era stata approvata in vista delle festività natalizie: “in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.

Spostamenti in deroga per i piccoli comuni

“Qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.

Introdotta una cosiddetta “fascia bianca”

Nella fascia bianca la liberta è quasi totale ed i criteri sono, “Scenario di tipo 1 e con un livello di rischio basso con una incidenza settimanale dei contagi, per due settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti”. Ma c’è anche specificato che “l’eventuale successivo superamento dei parametri per il collocamento nello scenario di tipo 1 ha effetto, ai fini dell’applicazione di misure più restrittive, se il superamento perdura per almeno 14 giorni consecutivi”.
(GiLar)

Scarica il Testo del Decreto

Decreto Legge Covid