Nuovi autovelox sulla litoranea San Cataldo – Otranto a Lecce. Grande danno d’immagine per il Salento
Giu 16, 2014 - Giovanni D'agata
La “trappola” degli automobilisti perpetrata dall’ente provincia di Lecce. Ma le Province non erano “finite”? Si preannuncia una stagione estiva infuocata per i ricorsi
Nuovi autovelox sulla litoranea San Cataldo – Otranto a Lecce. Grande danno d’immagine per il Salento
La “trappola” degli automobilisti perpetrata dall’ente provincia di Lecce. Ma le Province non erano “finite”? Si preannuncia una stagione estiva infuocata per i ricorsi
Sono già decine e decine i ricorsi che lo “Sportello dei Diritti” sta predisponendo
per conto dei cittadini che in maniera seriale vengono multati dalle due nuove postazioni
fisse di autovelox poste in un tratto con limite a 50 km/h da parte della Provincia
di Lecce sulla litoranea che collega San Cataldo, marina di Lecce, ad Otranto nel
tratto nei pressi dei laghi Alimini.
Ed in tal senso, arrivano le segnalazioni e denunce via email dei cittadini come
quella del signor Luciano Esposito di Otranto assai significativa che per tali ragioni
riportiamo integralmente: “/Ti mando le foto incriminate dei due autovelox fissi
collocati (uno addirittura in curva) sulla strada per gli Alimini e uno verso Otranto
… entrambe le postazioni (a prescindere dai cartelli precedenti) non visibili come
previsto dal c.d.s. nè di giorno (che si confondono con l’ambiente circostante)
nè soprattutto di notte. Vi è di più che su una postazione vi è un cartello del
controllo automatico ma serve solo a confondere gli automobilisti perchè pensano
che sia l’informazione per un controllo successivo alla postazione ….//Sembra siano
tenuti in funzione a quanto pare 24/24 e senza la presenza degli agenti (anche perchè
li non potrebbero neppure sostare) e la legge come sai vieta la collocazione degli
autovelox fissi in tale tipologia di carreggiata a due sole corsie/”.
Ciò che stupisce, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”
al di là degli aspetti di legittimità già oggetto dei ricorsi che stiamo
facendo depositare ai cittadini che ci hanno cointeressato della questione, specie
perchè molti, multati in via seriale nella gran parte dei casi con un verbale all’andata
ed uno al ritorno da Otranto o viceversa, è che i due strumenti siano stati installati
dall’ente provinciale proprio quando le funzioni di tali tipi di enti dovrebbero
esaurirsi, mentre si continua a tentare di “far cassa” in maniera assai subdola,
perchè molte infrazioni risultano essere effettuate per pochi chilometri orari di
differenza rispetto ad un limite assai basso, fissato in 50 km/h in quel tratto,
notoriamente trafficato nei periodi estivi.Il problema più grande che si pone è
il grande danno d’immagine che si preannuncia nei prossimi mesi a danno di quel tratto
di costa che insiste nel comune di Otranto, quando migliaia di turisti, dopo le loro
vacanze nel Salento, si vedranno recapitati verbali rilevati da postazioni autovelox
fisse che appaiono più come “trappole” per automobilisti che finalizzate a precipue
esigenze di sicurezza stradale.