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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 15 OTTOBRE 2024

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Nuova giunta a Catanzaro, Santoro, “l’appoggio di Azione è iniziativa solo del gruppo consiliare” Dopo due anni di opposizione dura, ferrea e intransigente, ma decisamente costruttiva, siamo un po' sorpresi perché corriamo il pericolo di impattare con le legittime aspettative degli elettori

Nuova giunta a Catanzaro, Santoro, “l’appoggio di Azione è iniziativa solo del gruppo consiliare” Dopo due anni di opposizione dura, ferrea e intransigente, ma decisamente costruttiva, siamo un po' sorpresi perché corriamo il pericolo di impattare con le legittime aspettative degli elettori

| Il 19, Set 2024

«Il sostegno esterno alla costituzione e varo della terza giunta comunale di Catanzaro, targata Nicola Fiorita, sfociato nella decisione di abbandonare il ruolo di opposizione per accasarsi con la maggioranza, è stata un’ iniziativa specifica ed esclusiva del gruppo consiliare di “Azione” in seno al consiglio comunale del capoluogo di regione».
La puntualizzazione, chiara e decisa, arriva da Andrea Santoro, segretario cittadino di “Azione” a Catanzaro.
«La scelta operata dal gruppo consiliare di “Azione” non è espressione dell’intero circolo catanzarese che non ha condiviso, anche con alcuni componenti del Direttivo, senza adesione alcuna all’idea, il risultato a cui hanno portato le trattative con il sindaco», aggiunge Santoro.
Che precisa ancora: «Io, nei giorni scorsi, ho interloquito più volte soltanto con la segreteria regionale facente capo all’onorevole Francesco De Nisi».
Santoro insiste: «Dopo due anni di opposizione dura, ferrea e intransigente, ma decisamente costruttiva, siamo un po’ sorpresi perché corriamo il pericolo di impattare con le legittime aspettative degli elettori.
Al pari dei superiori interessi della città, è la base elettorale il nostro insostituibile punto e faro di riferimento.
È la base elettorale, di cui non bisogna tradire il valore ideale espresso nel voto, che deve continuare a dettare la nostra “azione” politica».
«Altrimenti – conclude Santoro – rischiamo di confondere chi si identifica nelle nostre idee di concretezza e pragmatismo, chi ha creduto e crede in noi come forza che guarda alle comunità e ai territori con occhi diversi.
Quelli della politica che antepone le soluzioni concrete ai vuoti proclami e alle vane lusinghe».