CITTANOVA (RC) – “L’ipotesi di chiusura della Corte d’Appello di Reggio Calabria deve
indurre la politica reggina ad una seria riflessione”. È quanto dichiara il
consigliere comunale del gruppo “A Testa Alta” avvocato Antonino Nocera.
“È preoccupante – prosegue il presidente della terza commissione consiliare
“politiche sociali” – quanto deciso sui tavoli romani in merito alla
riorganizzazione del sistema giudiziario sul territorio calabrese. Se si
dovesse verificare la chiusura della Corte d’Appello reggina, mi chiedo
quali costi i cittadini si troverebbero a pagare in termini di sicurezza,
oltre che sul piano sociale. Si pone, dunque, una questione di qualità
della vita democratica di un intero comprensorio. Forse ci si è dimenticati
– sottolinea Nocera – quali sono state le ragioni che hanno portato
all’apertura della Corte d’Appello a Reggio e, contestualmente, quale sia
il contesto in cui questa insiste. Quello che fa specie è la disinvoltura
con la quale alcuni pezzi della amministrazione centrale sono in grado di
dire tutto e il contrario di tutto nell’arco della stessa giornata. Di
mattina la provincia reggina necessita di una maggiore presenza dello
Stato, di pomeriggio si persegue l’esatto contrario”.
“Reggio Calabria – aggiunge ancora Antonino Nocera – si avvia ad essere
Città metropolitana. Ma, a questo punto, diventa prioritario chiedersi che
genere di Città metropolitana si intende costruire, a partire dai livelli
di sicurezza. Da questo punto di vista, va avviata una discussione seria,
trasparente e schietta sul tema. Una discussione di ampio respiro –
conclude – alla quale il Comune di Reggio Calabria deve prendere parte da
protagonista”.