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“Non vi è alcun dubbio che Bettino Craxi, da grande Statista qual’era, aveva pienamente ragione”

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Di Francesco De Matteis

ùHo ascoltato stamani in TV l’intervista all’Europeista Romano Prodi, colui che, tanto per intenderci, prese anni addietro l’Italia e la consegnò nelle mani degli aguzzini d’Europa. Questo signore per incoraggiare gli italiani a fare la scelta Europea raccontò allora, col suo fare rassicurante ed il suo volto buonista, tante belle storielle per convincerli sull’utilità e sull’importanza di quella scelta.
Prodi ci disse che con l’Euro noi italiani avremmo lavorato tutti di meno e guadagnato di più, che in sostanza il benessere degli italiani sarebbe complessivamente aumentato, grazie anche ai vantaggi derivanti dalla moneta unica Europea e dalla libera circolazione delle merci.
Purtroppo, oggi a distanza di anni da quelle giornate, ogni italiano ha avuto modo di capire, di toccare con mani, di rendersi conto di persona e valutare soprattutto cosa effettivamente è avvenuto per noi italiani con quella scelta che ha segnato l’ingresso dell’ Italia nell’Unione Europea.
Non vi è alcun dubbio nell’affermare, oggi, che Bettino Craxi, da grande Statista qual’era, aveva pienamente ragione quando negli anni 90, senza esitare, tento’ di aprirci gli occhi e ci invito’ a fare attenzione… per l’italia, ci disse, entrare in Europa sarà una scelta nefasta “ne usciremo con le ossa rotte…dissa Bettino ..per noi italiani sarà una catastrofe.!.”
Ebbene, oggi non possiamo che dargli ragione, non è accettabile, infatti, per un grande paese come l’italia, che fino a qualche anno addietro faceva parte a pieno titolo tra le più grandi potenze industrializzate del mondo, con un made in Italy che andava a ruba, che possa oggi accettare di ritagliarsi all’interno dell’unione Europea uno spicchio, uno spazietto nel quale collocarsi con subalternita’ e sottomissione rispetto ai Tedeschi ed agli Stati del Nord Europa, e persino ai Francesi, i quali nello scacchiere Europeo si collocano, di volta in volta, dove più gli conviene, cento volte coi Tedeschi, mentre oggi con una dubbia alleanza i Francesi si dicono vicini alle posizioni Italiane.
Non è accettabile l’ipotesi di poter continuare a rimanere in un’ Europa dove restare perennemente col cappello in mano, chiedere sommessamente e pietire ogni qualvolta sono in gioco interessi italiani.
Assolutamente inaccettabile sotto ogni profilo l’atteggiamento tenuto dall’Europa in questi giorni, a fronte di un’italia piegata e letteralmente in ginocchio dal potere devastante di questo vermiciattolo, quel coronavirus che ha inferto ferite profonde ed ancora sanguinanti all’intera nostra Nazione. Ebbene, proprio adesso, in un momento così delicato per le sorti della nostra Nazione abbiamo visto da vicino il vero volto dell’ Europa, un’ Europa che invece di tenderci una mano nel momento di maggiore bisogno ci ha voltato le spalle, un’ Europa che invece di darci un aiuto ha provato ad affossarci del tutto, con le uscite in libertà della Lagarde sullo spread… Fu proprio Lei, la Lagarde, che a proposito del debito pubblico dell’italia ebbe a dire…senza esitazione …”son cavoli loro…!”, atteggiamento, questo, poi confermato anche dalla Presidentessa Ursula sugli Eurobond.
Allora…. io mi domando che senso può avere continuare a rimanere ingessati in un’ Europa che non ci aiuta, che non si interessa di noi, che ci impone vincoli e sofferenze lacrime e sangue e che appiattisce la politica Economica del nostro Stato, sino a ridurla ad un biasimevole ruolo di totale subalternita’ e sottomissione, quando noi siamo obbligati a contribuire, con nostri soldi, al Bilancio Europeo.
Oggi non ho affatto gradito l’ennesimo tentativo di Prodi, non ho mandato giù le sue solite belle parole e i suoi consueti discorsi illusori, non mi è piaciuto il suo goffo tentativo di volerci mettere sopra una pezza….forse per ammorbidire la posizione dell’italia ed invitare gli italiani ad essere cauti e prudenti nei giudizi, nella speranza, annunciata, che il tutto, demandato alla riunione finale tra i Paesi Federati, che si terra’ fra 13 giorni, possa cambiare le cose…
Ad avviso di Prodi ancora nulla è perduto, ci sarebbero margini per poter racimolare un’intesa con i Tedeschi e gli Stati Nordeuropei, l’ennesimo compromesso….
Per quel che mi riguarda respingo con forza ogni ipotesi di compromesso e mai accetterei di dover ancora una volta ingoiare il rospo e subire un secondo, e più gigantesco inganno, costretti a piegarci, per l’ennesima volta, dinanzi agli aguzzini Europei ed accettare un prestito in danaro da restituire all’Europa con gli interessi…prestito, che verrebbe fatto passare come aiuto all’Italia in difficoltà e non come squallido strozzinaggio, qual’esso e’….. !!
Sarebbe davvero umiliante per Noi Italiani accettare ancora una volta di farci mettere i piedi addosso da questi Stati canaglia che non hanno la più pallida idea di cosa significhi la solidarietà e la cooperazione fra i Popoli.
Per loro questi sono argomenti sconosciuti…loro conoscono solo il valore dei soldi, in nome dei quali la dignita’ di un popolo, dalle grandi tradizioni culturali e storiche, come quello italiano, può essere calpestata e messa letteralmente sotto i piedi.
Non voglio qui neppure degnare di attenzione l’ipotesi scellerata avanzata da Zanda, Ministro della nostra Repubblica, di marca PD, il quale addirittura si è dichiarato pronto a consegnare la nostra dignita’ e la nostra storia di Paese libero e democratico al Monte dei Pegni d’Europa, dove vorrebbe andare ad ipotecare nientepopodimenocche’ Montecitorio e Palazzo Chigi, simboli della nostra Democrazia rappresentativa…un’ uscita del genere, sta a significare che, evidentemente, il coronavirus oltre a danneggiare seriamente i polmoni, intacca anche i neuroni sino a renderli atrofici.
Caro Prodi vorrei che Lei spiegasse a me ed ai milioni di italiani in gravissime difficoltà economiche, come sbarcare il lunario e sfamarsi, nel frattempo, in questi lunghi 13 giorni d’attesa, cosa mettere a tavola per le migliaia e migliaia di famiglie italiane che non hanno più neppure un cents in tasca….come tirare avanti per le piccole e medie imprese, ormai letteralmente in ginocchio…come andare avanti per i milioni di commercianti e professionisti che hanno chiuso battenti e da oltre un mese non guadagnano un Euro, ma nel frattempo sono costretti a dover onorare gli impegni assunti e dar da mangiare ai loro figli.
A mio avviso non c’è più tempo da perdere, non si può più traccheggiare sulla pelle del popolo italiano, adesso è il momento delle scelte importanti, seppur sofferte, in nome delle quali bisgna scappare via subito da questa Europa di aguzzini dal cuore di pietra..usciamo dall’Unione Europea ed andiamo subito a riprenderci la nostra autonomia, la nostra dignità e costruiamoci Noi, con le nostre mani, il nostro presente ed il futuro dei nostri figli.
W l’ITALIA!