Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 27 LUGLIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Nomine garanzia per sorteggio, il commento della politica I vari schieramenti politici intervengono sulla questione

Nomine garanzia per sorteggio, il commento della politica I vari schieramenti politici intervengono sulla questione
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

GIOVANNI NUCERA (CAPOGRUPPO DE LA SINISTRA)

“La decisione di attuare le nomine di controllo e garanzia per sorteggio è un’operazione che il gruppo consiliare de La Sinistra condivide perché è in linea con i principi di legalità, trasparenza e imparzialità della Pubblica Amministrazione espressi dalle leggi dello Stato, a cominciare dalla Costituzione della Repubblica. Bene ha fatto dunque il Presidente Irto, forte della condivisione dei Gruppi dell’intera maggioranza, a procedere speditamente in direzione di un rapido completamento di tali delicati organismi, che d’ora in avanti saranno sganciati da ‘attenzioni’ e pressioni politiche e dunque potranno esercitare quei poteri di vigilanza che ad essi vengono demandati dalla Legge”.
E’ quanto afferma il capogruppo de “la Sinistra” in Consiglio regionale Giovanni Nucera, secondo il quale “È fondamentale che tutti i Gruppi consiliari, anche quelli della minoranza, comprendano la reale portata di una tale svolta, in linea con l’impegno riformista e progressista che deve ispirare sempre più questa legislatura. Non è questo il tempo delle polemiche. In una Regione con una così diffusa e profonda povertà, i cittadini non capiscono proprio perché la politica continui ad accapigliarsi in maniera autoreferenziale sulla spartizione di poltrone, poltroncine e strapuntini. Tutto questo finisce per fare il gioco della demagogia e dei populismi peggiori. La Calabria va invece rifondata – conclude Nucera – con il contributo di tutte le forze realmente democratiche che devono concentrarsi sulle vere e drammatiche emergenze sociali e non su questioni di questa natura che non interessano ai cittadini”.

GIUSEPPE GIUDICEANDREA (DEMOCRATICI PROGRESSISTI)

“Non comprendo, davvero, gli strepiti scomposti dei capigruppo della minoranza, espressi nella conferenza stampa di stamattina”.
A sostenerlo è il presidente del gruppo “Democratici Progressisti” Giuseppe Giudiceandrea per il quale “Il Presidente Irto ha sentito l’esigenza, condivisa dall’intera maggioranza, di procedere al sorteggio delle nomine di competenza del Presidente del Consiglio, inerenti la scelta di ‘tecnici’ revisori dei conti da indicare e nominare per alcuni enti regionali. Si è data così la possibilità nella nostra Terra, anche a chi non ha santi in paradiso, di avere una chance di poter svolgere un’alta funzione solo grazie al valore del proprio curriculum vitae”.
“Forse – prosegue Giudiceandrea – la causa dell’amarezza di chi oggi spara a zero sul Presidente Irto è da ricercare nel fatto che la politica non ha voluto rinunciare al proprio ruolo per quanto concerne le nomine che, invece, devono avere e dare un indirizzo politico all’ufficio che dovranno rappresentare. Alla litigiosa minoranza, dunque, l’onere di procedere ed in fretta alla scelta ed all’indicazione delle proprie nomine, che – ed è bene ricordarlo – i cittadini calabresi hanno voluto indicare in Oliverio e nel centrosinistra la componente politica cui affidare tutta l’amministrazione della Regione Calabria, dopo l’evidente esperienza fallimentare dello scopellitismo, ivi compresa la gestione di ogni ente regionale e pararegionale che meriti di rimanere in vita e possa svolgere funzioni realmente utili per la Calabria ed i Calabresi, e non rappresenti un poltronificio utile alla sola sistemazione dei soliti noti”.
“Giovani, personalità di grande valore, eccellenze di ogni campo, tutte provenienti dal mondo del centro sinistra saranno presto indicati dalla politica a ricoprire i ruoli chiave di tali enti, molti dei quali – in esito alla oramai irrinviabile modifica della legge 39 – dovranno cessare di esistere, essendo essi stessi un centro costoso di inutili sprechi. Come Democratici Progressisti – conclude Giudiceandrea – rispediamo al mittente ogni inutile e sterile critica rivolta al Presidente Irto e per esso a tutta la maggioranza, ricordando loro che ogni ulteriore ritardo nelle nomine rappresenterà un danno per tutti i calabresi”.

MIMMO BEVACQUA

“La decisione del presidente Irto di procedere, mediante sorteggio, per la nomina
degli organismi di vigilanza e di controllo del consiglio regionale, mi trova sostanzialmente
d’accordo”. Si esprime in maniera chiara il consigliere Bevacqua in relazione ad
una vicenda che ha prodotto non poche posizioni critiche. “Non credo – continua Bevacqua
– che il sorteggio sia la soluzione di tutti i problemi, ma ritengo possa essere
una opportuna occasione di stimolo e di riflessione”. “In qualità di classe dirigente
– prosegue Bevacqua – dobbiamo renderci conto che i tempi delle decisioni sono importanti
e non possono essere dilatati oltremisura”. “Mi auguro che adesso – conclude Bevacqua
– si metta mano ad una riforma completa della legge regionale 39/1995 che disciplina
le nomine, in maniera tale da distinguere in modo chiaro fra quelle da mantenere
in capo alla decisione politica e quelle per le quali può risultare opportuno allinearsi
a quanto già avviene per i revisori dei conti degli enti locali”.

NAZARENO SALERNO

“C’è un esiguo coretto, peraltro alquanto stonato, che s’affanna difendere l’indifendibile. Tenta di spacciare per ‘successo rivoluzionario’, scomodando addirittura ‘La Storia’, il goffo espediente della nomina per sorteggio dei revisori dei conti e dei componenti dei collegi sindacali di quattro enti sub-regionali, una trovata grottesca per nascondere l’incapacità dell’attuale maggioranza di compiere scelte rigorose e di assumersi responsabilità”.

E’ quanto afferma il Consigliere regionale Nazareno Salerno (FI) che aggiunge: “ricordo senza enfasi, alla sparuta pattuglia dei paladini del governo ‘a sorteggio’ il coro forte e indignato che si è levato in Calabria per criticare lo svilimento della politica e delle istituzioni, voci autorevoli che comprendono significativamente importanti esponenti della maggioranza, figure rappresentative dell’associazionismo e persino il più forte sindacato della sinistra”.

“Quanti (pochi a dire il vero) si ergono a paladini dell’illegittimo sorteggio delle nomine –  continua Salerno – cercano soltanto di coprire con lo show del gioco a mosca cieca l’incapacità del centrosinistra a governare la Calabria, a causa soprattutto delle laceranti divisioni e delle lotte intestine”.

“Perchè – si chiede l’esponente di Forza Italia – non hanno mai speso una sola parola per gli incarichi da poco assegnati dalla Presidenza dell’Assemblea? Perchè non hanno avuto niente da dire sulle raffiche di nomine, passate, recenti e recentissime, effettuate da Oliverio e dalla sua giunta? Perchè in queste occasioni non hanno denunciato il ‘poltronificio’? Perchè non invocano anche per la Cittadella l’avvio dei sorteggi e gli incarichi affidati all’azzardo della dea bendata?”

“Ecco che in definitiva è lo stesso governo-Oliverio – conclude Nazareno Salerno – a spiazzare e smentire i propugnatori della ‘rivoluzione copernicana’ dell’estrazione a sorte, di quel modello-bussolotto che tutto il mondo ci invidierebbe”.