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TAURIANOVA (RC), VENERDì 15 NOVEMBRE 2024

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Niente bus a Sant’Eufemia, Sinopoli e San Procopio Grave accusa a Ferrovie della Calabria: interruzione di pubblico servizio. L'indignazione della politica

Niente bus a Sant’Eufemia, Sinopoli e San Procopio Grave accusa a Ferrovie della Calabria: interruzione di pubblico servizio. L'indignazione della politica
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Interruzione di pubblico servizio. E’ questa l’accusa mossa dal sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, Domenico Creazzo, nei confronti dell’azienda di trasporto pubblico Ferrovie della Calabria S.r.l., la quale ha deciso che i propri autobus non transiteranno più da Sant’Eufemia, Sinopoli e San Procopio a causa di “gravi episodi di intemperanza a bordo” degli stessi, come si legge in una nota dell’azienda. “Non è giusto colpire l’intera comunità invece che punire i pochi individui che hanno commesso i fatti contestati da Ferrovie della Calabria” ha dichiarato Creazzo questa mattina. Ed è proprio per questo motivo che il Comune ha deciso di diffidare l’azienda di trasporto pubblico: “se persevereranno con questa decisione faremo formale denuncia di interruzione di pubblico servizio alle autorità competenti” assicura il primo cittadino eufemiese.

Ecco quanto si legge nel comunicato diffuso dall’amministrazione eufemiese: “Lo sviluppo di un territorio dipende da numerosi fattori, ma sicuramente uno dei più importanti è quello del trasporto pubblico. Sebbene il nostro Sud Italia non sia all’avanguardia da questo punto di vista, siamo fermamente convinti della necessità che questo servizio venga rafforzato e sviluppato maggiormente. Ed è proprio per questo che, dopo la grave decisione presa nelle scorse ore da Ferrovie della Calabria S.r.l, abbiamo diffidato la società in questione a non interrompere e/o ripristinare tempestivamente il servizio di TPL autolinee regionali n. 421 – 427 e 428 (tratte Santa Cristina – Reggio Calabria/Oppido Mamertina – Reggio Calabria/Sant’Eufemia – Gioia Tauro); in sostanza le corse non verranno cancellate, ma verranno modificati “i percorsi in modo da non transitare più – come si legge nella nota dell’azienda – dalle località di Sant’Eufemia d’Aspromonte, Sinopoli e San Procopio”.

“Una decisione gravissima, dunque, – si legge ancora nel comunicato – che lede i diritti della nostra comunità. Ed è per questo che ci riserviamo di attivare ogni opportuna azione di natura civile e penale nelle sedi competenti per la tutela dei diritti costituzionalmente e legislativamente garantiti ai cittadini della comunità eufemiese, ivi compreso il ristoro di eventuali danni subiti e/o subendi. Il reato che si configura, per Ferrovie della Calabria, è quello di interruzione di pubblico servizio, e se non saranno presi provvedimenti diversi da quelli annunciati, ci muoveremo proprio in questo senso. Siamo infatti convinti che manifestare l’indisponibilità ad assicurare il servizio e prospettare l’interruzione dello stesso per porre fine ai gravi episodi di intemperanza a bordo degli autobus, non rappresenti l’unico rimedio esperibile da una società di trasporto “pubblico” regionale, quale è Ferrovie della Calabria S.r.l., quest’ultima legislativamente obbligata ad espletare i servizi e le funzioni amministrative per cui è preposta e non ad interromperli penalizzando e creando disagi ad un’intera comunità, soprattutto studenti e lavoratori. E’ necessario dunque, a nostro avviso, colpire e punire chi ha sbagliato, ma non tutti gli utenti, soprattutto alla luce del fatto che il servizio in questione è l’unico collegamento pubblico attualmente presente sul nostro territorio”.

“Su Ferrovie della Calabria, quindi, – conclude la nota – grava l’obbligo di trovare delle soluzioni alternative atte a risolvere le problematiche interessanti le corse regionali in questione, il tutto garantendo la continuità del servizio di trasporto pubblico regionale ed operando in sinergia con il competente Dipartimento Regionale e con le autorità di pubblica sicurezza”.

ANTONINO COMI (RESPONSABILE FRATELLI D’ITALIA COMUNI SANT’EUFEMIA-SINOPOLI-SAN PROCOPIO)

In seguito alla comunicazione dell’azienda “Ferrovie della Calabria S.r.l”, vogliamo esprimere il nostro disappunto e le nostre perplessità su una decisione che oltrepassa il limite della legalità. L’escludere dai vari percorsi delle tratte di autolinee regionali 421 – 427 e 428, i comuni di Sant’Eufemia d’Aspromonte, Sinopoli e San Procopio, non solo crea moltissimi disagi ai vari cittadini, ma crea un danno enorme per un intero territorio che lotta ogni giorno per la sopravvivenza. Certamente le motivazioni che hanno spinto l’azienda a questa drastica decisione possono e devono essere oggetto di discussione. Non si può fare di tutta l’erba un fascio, e le colpe di pochi non possono, e non devono, colpire un’intera popolazione e un intero territorio. Invitiamo l’azienda ” Ferrovie della Calabria S.r.l.” a rivedere questa decisione, che ribadiamo, ha oltrepassato il limite della LEGALITÀ. Saremo pronti a dare battaglia in qualsiasi modo e sede affinché tutto possa essere risolto per il bene di tutti i cittadini e di tutto il territorio che necessita non solo il ripristino dei collegamenti appena cancellati, ma ha bisogno di un trasporto pubblico più evoluto affinché ci possa essere uno sviluppo per il futuro.