Ho condiviso l’iniziativa di istituire, all’interno del Palazzo, un asilo nido. Lo considero testimonianza effettiva per venire incontro ad uno dei problemi più avvertiti dalle donne-madri”

Nicolò celebra la donna

Ho condiviso l’iniziativa di istituire, all’interno del Palazzo, un asilo nido. Lo considero testimonianza effettiva per venire incontro ad uno dei problemi più avvertiti dalle donne-madri”

“Donne sempre più protagoniste della vita di oggi e dei continui cambiamenti cui va incontro la società; donne consapevoli di un ruolo fortemente propulsivo dove la sensibilità femminile rappresenta il valore aggiunto che spesso fa la differenza. Donne sempre più avanti in carriera in ogni settore. Ebbene, vorrei partire proprio dai tanti modi di essere donna per rendere omaggio al gentil sesso in un giorno nel quale il classico rametto di mimosa deve essere l’occasione per andare oltre la festa e riflettere sull’universo femminile così variegato nelle sue sfaccettature, ma altrettanto incisivo nello sviluppo di una società sempre più dinamica”. E’ quanto afferma il vice presidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò che aggiunge: “Ho partecipato con molto piacere all’omaggio reso questa mattina dal presidente Talarico alle dipendenti del Consiglio nell’Aula Calipari, così come ho avuto modo di apprezzare il taglio concreto, di chi vive la sfida della politica e dell’Istituzione, della presidente della Commissione regionale Pari opportunità, Giovanna Cusumano. Una cerimonia semplice ed efficace, lontana da quel rito spesso fine a stesso, che ha rappresentato un ulteriore momento di approfondimento, ma anche un passo avanti nella scommessa, tutt’altro che facile soprattutto per le donne, della quotidianità. Ebbene, a questo proposito – conclude Nicolò – ho condiviso l’iniziativa di istituire, all’interno del Palazzo, un asilo nido. Lo considero, infatti, testimonianza effettiva per venire incontro ad uno dei problemi più avvertiti dalle donne-madri; ovvero conciliare i tempi del lavoro e della vita per consentire alla donna di esprimersi in tutte le sue vesti e in tutte le sue potenzialità”.

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