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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Nicolino Panedigrano: “L’Europa ci impone di riaprire il carcere di Lamezia”

“La lobby della menzogna, fatta di sindacalisti, politici, perfino qualche giornalista, cerca anche di demoralizzarci, ripetendo che il nostro carcere è ormai definitivamente chiuso. Ancora più falso. Il carcere è chiuso solo provvisoriamente, in attesa del decreto del Ministro”

Nicolino Panedigrano: “L’Europa ci impone di riaprire il carcere di Lamezia”

“La lobby della menzogna, fatta di sindacalisti, politici, perfino qualche giornalista, cerca anche di demoralizzarci, ripetendo che il nostro carcere è ormai definitivamente chiuso. Ancora più falso. Il carcere è chiuso solo provvisoriamente, in attesa del decreto del Ministro”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

L’Europa con la sentenza Torreggiani ha condannato l’Italia perché ha pochi carceri, sovraffollati e con trattamenti disumani? Beh! il Provveditore calabrese dell’Amministrazione Penitenziaria, dr. Acerra, si precipita a chiudere il carcere di Lamezia per aprire un nuovo padiglione a Catanzaro. Chissà qual’è il reale interesse che sta dietro a questa bella trovata. Ma siccome Lamezia è uno dei carceri più a norma con i dettami della sentenza Torreggiani, per nascondere l’assurdità di una tale chiusura si è scatenato un gruppo di fuoco che ci ha bombardato di menzogne.
La prima e più grossolana vorrebbe che, per rispettare la sentenza Torreggiani, il nostro carcere non può ospitare più di 27 detenuti. Avremmo, quindi, una bella pretesa a voler mantenere un carcere piccolissimo e con troppi agenti per pochi detenuti. Falso. La capienza reale del carcere di Lamezia è già più del triplo e potrebbe essere il quadruplo. Lo dimostra la tabella a fianco in cui, divise per 3 (che sono i metriquadri che la Torreggiani prevede come vitali per singolo detenuto) le superfici di ognuna delle 12 celle finora utilizzate, si ottiene una capienza reale ad oggi di 87 posti “certificati” (ma di detenuti ne sono stati accolti in regime di sovraffollamento oltre 120) e, poi, divise per 3 le superfici delle altre 3 celle della ex sezione femminile, che allo stato erano adibite ad uffici non indispensabili e che si possono facilmente ripristinare con costi irrisori, si ottiene una capienza potenziale per 100 detenuti, senza contare le ulteriori 3 celle d’isolamento. Dati certi, questi, perché tratti dalle planimetrie che si trovano sul portale informatico SAP/AFIS dell’Amministrazione Penitenziaria.
La lobby della menzogna, fatta di sindacalisti, politici, perfino qualche giornalista, cerca anche di demoralizzarci, ripetendo che il nostro carcere è ormai definitivamente chiuso. Ancora più falso. Il carcere è chiuso solo provvisoriamente, in attesa del decreto del Ministro. Ma c’è un precedente che può e deve farci sperare. Lo stesso Acerra poco più di un anno fa aveva chiuso provvisoriamente anche il carcere di Laureana di Borrello. Lì, ci fu subito una sollevazione popolare. Sindaco in testa, con la fascia tricolore. Intervennero pure tutti i politici della zona e ben due Ministri di Giustizia, un dopo l’altro, buttarono nel cestino quella richiesta di chiusura. Laureana di Borrello è stato riaperto. E Venerdì 23 del mese scorso il TGR della Calabria gli ha dedicato un lungo servizio come carcere di eccellenza.
E, allora, anche Lamezia (dove il Gen. Dalla Chiesa rinchiuse delle Brigatiste Rosse perché lo riteneva estremamente sicuro) deve riaprire come carcere di eccellenza. Ha tutte le caratteristiche che ci chiede l’Europa: docce in tutte le celle (mentre così non è a Siano e in tanti altri carceri della Calabria), sala colloqui a norma, celle con aria condizionata, colloqui effettuabili giornalmente, molti corsi scolastici e di lavoro per i detenuti e tanto altro ancora. Quello che purtroppo manca al nostro carcere è solo l’impegno dei tanti nostri politici d’accatto, troppo occupati a garantirsi le poltrone.