Tommaso Profeta sotto inchiesta per l’uso di sale che sarebbe risultato nocivo, sulle strade della capitale
Neve a Roma: indagato capo protezione civile
Tommaso Profeta sotto inchiesta per l’uso di sale che sarebbe risultato nocivo, sulle strade della capitale
Il responsabile della protezione civile di Roma, Tommaso Profeta, è indagato, assieme a due sue collaboratori, dalla Procura di Roma in relazione all’utilizzo di sale, che sarebbe risultato nocivo, sulle strade fatto nel corso dell’emergenza neve nella Capitale, nel febbraio scorso.
Secondo una consulenza nel sale antighiaccio ci sarebbe stato “cloruro di calcio disidrato”. L’iscrizione di Profeta e degli altri è legata al fatto di aver dato il via libera alla distribuzione del sale. Il fascicolo è stato aperto dopo una denuncia del sindacato di base Usb che sostenne come il sale in questione causò una serie irritazioni alla pelle e, in alcuni casi anche corrosione dei guanti in dotazione. Il sale in questione fu sparso su strade, marciapiedi e scale d’accesso alla metropolitana.
PROCURA, SALE NOCIVO RISCHIO SALUTE OPERATORI – La Procura contesta ai tre indagati di avere messo a rischio la salute degli addetti che sparsero il sale per le strade di Roma. Il pm Pietro Pollidori ipotizza nel fascicolo la violazione dall’articolo 26 del testo unico sulla sicurezza sul lavoro 81/2008, e che definisce gli ‘obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazioné. Le specifiche contestazioni ai tre indagati riguardano l’omessa precauzione e informazione sui rischi dei lavoratori. La nocività del sale sarebbe emersa anche dopo alcuni accertamenti svolti dalla direzione provinciale dell’ispettorato del ministero del lavoro. In sostanza secondo la consulenza e la stessa Procura il sale sparso dagli addetti dell’Ama, l’azienda municipalizzata ambiente, conteneva cloruro di calcio diidrato in una percentuale risultata fortemente irritante. E la stessa direzione provinciale dell’ispettorato del Lavoro verificò alcuni casi di irritazioni cutanee su alcuni dipendenti Ama entrati a contatto con la sostanza. L’inchiesta sul sale tossico nasce come stralcio di quella sui disservizi a Roma durante una nevicata dello scorso inverno e per la quale è stata chiesta l’archiviazione. Il via libera allo spargimento di quel sale arrivò proprio dal X Dipartimento Tutela Ambiente e Protezione Civile del Campidoglio con disposizioni che riportavano la firma di Tommaso Profeta e degli altri due dirigenti oggi finiti nel registro degli indagati.
PROTEZIONE CIVILE,PRODOTTI E ISTRUZIONI IDONEE – “Sono stati acquistati e utilizzati prodotti regolarmente impiegati allo scopo e tutte le indicazioni d’uso sono state fornite ai responsabili dei vari settori operativi – ciascuno dei quali è datore di lavoro – in occasione delle molteplici riunioni tenutesi al Centro Operativo Comunale (COC), insediato presso la Protezione civile”. E’ quanto fa sapere la Protezione civile di Roma in relazione all’ indagine avviata dalla procura di Roma sui prodotti utilizzati nel febbraio scorso per liberare le strade dalla neve. “Le modalità d’uso – spiega una nota della Protezione civile – sono stampate in grande evidenza sulla confezione. Si precisa, inoltre, che la Protezione civile coordina le attività in emergenza rispetto alle quali ciascun braccio operativo è datore di lavoro per le forze impiegate, e quindi é soggetto agli obblighi di legge che ne derivano”.