La deputata stamani ha presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri della Giustizia e dalla Salute in cui, partendo dal rinvio al prossimo ottobre del procedimento penale “Poison”, riguardante lo smaltimento illegale di 127.000 tonnellate di rifiuti tossici, racconta le condizioni del Tribunale vibonese
Nesci (M5S): “Il Ministro Cancellieri mandi giudici a Vibo Valentia”
La deputata stamani ha presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri della Giustizia e dalla Salute in cui, partendo dal rinvio al prossimo ottobre del procedimento penale “Poison”, riguardante lo smaltimento illegale di 127.000 tonnellate di rifiuti tossici, racconta le condizioni del Tribunale vibonese
VIBO VALENTIA – “Il ministro Cancellieri rimedi alla mancanza di giudici che a Vibo Valentia fa slittare i processi”. Lo afferma in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Dalila Nesci, che stamani ha presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri della Giustizia e dalla Salute in cui, partendo dal rinvio al prossimo ottobre del procedimento penale “Poison”, riguardante lo smaltimento illegale di 127.000 tonnellate di rifiuti tossici, racconta le condizioni del Tribunale vibonese chiedendo la copertura dei posti vacanti all’organico e il monitoraggio dei territori inquinati, per preservare la salute pubblica. “In particolare – aggiunge – a nulla vale il lavoro della Procura di Vibo Valentia, se poi i giudici non ci sono. Mi domando il perché di questa situazione, se c’è imperdonabile sufficienza da parte del governo o se vi siano altre e più profonde ragioni alla base del problema, diventato un’emergenza assoluta. La provincia di Vibo Valentia è l’ultima d’Italia per redditi, occupazione e finanze pubbliche, a causa di una fitta rete di relazioni tra politica, massoneria deviata e criminalità mafiosa. Il risultato è che la ricchezza è in mano a pochi e lo sviluppo è paralizzato dall’immobilità cui è costretta la macchina della giustizia, impotente, obbligata ai rinvii e ignorata nelle sue oggettive, gravi difficoltà”. “Se il governo – conclude Nesci – non vuol dare risposte immediate, chiuda pure il palazzo della Giustizia di Vibo Valentia, perché monco come è ora serve soltanto, suo malgrado, ai centri di potere dell’antistato. Non ha senso che il governo parli di lotta alla criminalità in Calabria, se poi abbandona il territorio, privo dei presidî pubblici essenziali”.