Aidaa: “Fenomeno triplicato”
Nel 2013 abbandonati in pensione 500 animali
Aidaa: “Fenomeno triplicato”
Milano – Un fenomeno non nuovo, ma che nel corso di
questo 2013 è triplicato per numeri e specie. Vale a dire quello degli
abbandoni degli animali domestici nelle pensioni (ai quali si aggiungono
quelli abbandonati dal veterinario). Secondo le segnalazioni giunte allo
sportelloanimali@libero.it di AIDAA sono stati circa 500 gli animali
abbandonati nelle pensioni nel corso di questo anno. In particolare si
tratta di 276 cani (rispetto ai 124 del 2012), 184 gatti (rispetto ai 76
del 2012) ai quali si devono aggiungere circa quaranta cavalli abbandonati
nei maneggi (rispetto ai quindici dell’anno precedente). Animali
abbandonati in parte da padroni che non sono stati in grado di pagare le
cifre per la pensione, ma anche animali portati in pensione durante le
vacanze estive e poi li abbandonati. O in alcuni casi come nei cavalli
lasciati nei maneggi o nelle pensioni senza pagare la pigione. Ma se per
cani e cavalli è possibile in qualche modo grazie al microchip risalire ai
proprietari (anche se poi non è facile ottenere i risarcimenti se non con
lunghi procedimenti giudiziari dove ad andarci di mezzo sono spesso proprio
gli animali che rischiano di essere sequestrati) diventa tutto più
difficile quando si tratta di gatti non iscritti all’anagrafe felina. “Sono
numeri che devono far pensare – ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA –
spesso si tratta di animali abbandonati da persone che non possono pagare,
ma non mancano casi di animali portati in pensione e poi lasciati
volutamente li in maniera premeditata. E’ un fenomeno nuovo che crediamo
sia destinato ad aumentare ulteriormente, oltre ai 500 animali abbandonati
in pensione si devono anche giungere i cento cani e gatti che vengono
lasciati dai veterinari da proprietari che non possono o non vogliono
saldare il conto”.