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‘Ndrangheta: suicida testimone di giustizia a Rosarno. Si tratta di Maria Concetta Cacciola

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A maggio aveva fatto dichiarazioni a magistrati Dda Reggio

 

A MAGGIO AVEVA FATTO DICHIARAZIONI A MAGISTRATI DDA REGGIO
(ANSA) – ROSARNO (REGGIO CALABRIA), 22 AGO – Una testimone di
giustizia, Maria Concetta Cacciola, di 31 anni, si e’ suicidata
ingerendo dell’acido muriatico a Rosarno.
La donna, secondo quanto riporta stamane la Gazzetta del Sud,
era figlia di Michele Cacciola, a sua volta cognato del boss
Gregorio Bellocco, capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta di
Rosarno. Il marito di Maria Concetta Cacciola, inoltre, e’
Salvatore Figliuzzi, attualmente detenuto per scontare una
condanna ad otto anni di reclusione per associazione di tipo
mafioso.
Nel maggio scorso la donna si era presentata ai magistrati
della Dda di Reggio Calabria e, dopo avere fatto una serie di
dichiarazioni, aveva iniziato il percorso di testimone di
giustizia. Maria Concetta Cacciola era stata trasferita in una
località protetta, dove era rimasta fino al 10 agosto scorso
quando era tornata a Rosarno per riabbracciare i figli rimasti a
casa dei nonni in attesa del perfezionamento delle pratiche per
il loro trasferimento nella sede protetta.
Secondo la ricostruzione del suicidio fatta dalla polizia,
Maria Concetta Cacciola, mentre era a casa, si è chiusa in
bagno, dove ha ingerito l’acido muriatico. La donna è stata
trovata da alcuni familiari che l’hanno soccorsa, ma è morta
poco dopo in ospedale. (ANSA).

‘Ndrangheta: suicida testimone di giustizia a Rosarno. Si tratta di  Maria Concetta Cacciola
A maggio aveva fatto dichiarazioni a magistrati Dda Reggio

ROSARNO – Una testimone digiustizia, Maria Concetta Cacciola, di 31 anni, si e’ suicidataingerendo dell’acido muriatico a Rosarno.   La donna, secondo quanto riporta stamane la Gazzetta del Sud,era figlia di Michele Cacciola, a sua volta cognato del bossGregorio Bellocco, capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta diRosarno. Il marito di Maria Concetta Cacciola, inoltre, e’Salvatore Figliuzzi, attualmente detenuto per scontare unacondanna ad otto anni di reclusione per associazione di tipomafioso.   Nel maggio scorso la donna si era presentata ai magistratidella Dda di Reggio Calabria e, dopo avere fatto una serie didichiarazioni, aveva iniziato il percorso di testimone digiustizia. Maria Concetta Cacciola era stata trasferita in unalocalità protetta, dove era rimasta fino al 10 agosto scorsoquando era tornata a Rosarno per riabbracciare i figli rimasti acasa dei nonni in attesa del perfezionamento delle pratiche peril loro trasferimento nella sede protetta.   Secondo la ricostruzione del suicidio fatta dalla polizia,Maria Concetta Cacciola, mentre era a casa, si è chiusa inbagno, dove ha ingerito l’acido muriatico. La donna è statatrovata da alcuni familiari che l’hanno soccorsa, ma è mortapoco dopo in ospedale.