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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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‘Ndrangheta, 560 kg di cocaina purissima sequestrata al porto di Gioia Tauro

‘Ndrangheta, 560 kg di cocaina purissima sequestrata al porto di Gioia Tauro

Il Gico e la Guardia di Finanza arrestano su mandato della Procura di Palmi Vincenzo Trimarchi dipendente MCT Terminal

‘Ndrangheta, 560 kg di cocaina purissima sequestrata al porto di Gioia Tauro 

Il Gico e la Guardia di Finanza arrestano su mandato della Procura di Palmi Vincenzo Trimarchi dipendente MCT Terminal

 

 

 REGGIO CALABRIA – Un carico di 560 chili di
cocaina pura e’ stato sequestrato nel porto di Gioia Tauro dai
militari della guardia di finanza, che hanno anche arrestato una
persona, nel corso di un’operazione di contrasto alla
criminalità organizzata condotta dalla Dda di Reggio Calabria e
della Procura di Palmi.
L’operazione, hanno riferito gli investigatori, è stata
condotta a livello internazionale dai finanzieri del Gico,
sezione Goa di Finanza di Reggio Calabria e del Gruppo di Gioia
Tauro, unitamente allo Svad dell’Agenzia delle dogane di Gioia.

Ed è proprio in base allo schema, ormai scoperto, che ieri è scattato il blitz. In due fasi. Nel pomeriggio, i finanzieri del Gruppo operativo antidroga (Goa) del Gico di Reggio Calabria, insieme ai funzionari dello Svad dell’agenzia delle dogane, hanno intercettato un borsone contenente 36,5 chili di cocaina pura, nascosta in un carico di caffè dall’aria oltremodo sospetta proveniente dalla Colombia. Dopo, pazientemente, hanno atteso che le cosche attraverso il loro uomo, tentassero di far uscire dal porto la vera spedizione.  Sono passate solo poche ore. Sotto lo sguardo attento dei finanzieri, Trimarchi, credendosi ormai al sicuro, ha prelevato  otto borsoni da una motonave, proveniente da Panama via Ecuador, per caricarli su un furgone. Quando gli uomini del Goa sono intervenuti, l’uomo,  che si stava dirigendo fuori dallo scalo, a bordo di uno dei tanti mezzi di servizio che transitano  nel porto di Gioia Tauro, ha tentato una fuga disperata. Ma non è riuscito ad andare lontano. 
L’operazione odierna, ha sottolineato la Gdf , ”dimostra ancora una volta come la ‘ndrangheta possa vantare il primato mondiale nell’organizzazione di ingenti traffici di stupefacenti, potendo contare su rodati meccanismi di infiltrazione sia nei porti di partenza che di destino, in modo da spedire e ritirare direttamente gli illeciti carichi di droga”. 
Adesso toccherà alla Dda reggina scoprire a chi fosse destinato il carico di droga e importanti rivelazioni potrebbero venire proprio da Trimarchi,  fino a ieri insospettabile dipendente della Mct,con un incarico di responsabilità che gli permetteva di essere a conoscenza degli orari di arrivo dei carichi e delle maestranze deputate a scaricarli. Oggi, al termine del blitz, anello di congiunzione fra l’ambito portuale e ndrangheta della Piana.