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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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‘Ndrangheta, 12 anni al boss di Rizziconi Teodoro Crea C'è stata l'estorsione ai danni dell'imprenditore Nino De Masi

‘Ndrangheta, 12 anni al boss di Rizziconi Teodoro Crea C'è stata l'estorsione ai danni dell'imprenditore Nino De Masi

È definitiva la condanna a 12 anni di carcere per Teodoro Crea. Lo ha deciso la seconda sezione della Cassazione davanti alla quale si è discusso il processo per l’estorsione ai danni di Nino De Masi, l’imprenditore della Piana di Gioia Tauro che da anni vive sotto scorta e che, assistito dall’avvocato Antonio Mazzone, si era costituito parte civile nel processo.
La Suprema Corte, in sostanza, ha confermato la sentenza di secondo grado emessa a giugno nei confronti del boss di Rizziconi difeso dall’avvocato Francesco Albanese. È stata annullata con rinvio, invece, la condanna a 8 anni inflitta a Giuseppe Crea. Il figlio del boss Teodoro, difeso dall’avvocato Pasquale Loiacono, adesso sarà giudicato di nuovo a Reggio Calabria da una nuova Corte d’Appello.
Con la sentenza emessa ieri, la Cassazione conferma che c’è stata l’estorsione ai danni di De Masi. Quest’ultimo era costretto a consegnare alla cosca trattori e macchine per l’agricoltura, ma anche altri attrezzi e materiale vario. Il tutto, stando alla ricostruzione della Procura, senza mai ottenere il pagamento della merce, il cui valore ammontava a oltre 180 mila euro.
Per la stessa estorsione, ma anche per associazione mafiosa, a settembre il gup di Reggio Calabria ha condannato a 23 anni di carcere anche l’altro figlio del boss, l’ex latitante Domenico Crea, imputato in uno stralcio dello stesso processo in cui è parte offesa sempre l’imprenditore De Masi.