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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Nasce lo sportello a tutela del cittadino e anti-Equitalia

Nasce lo sportello a tutela del cittadino e anti-Equitalia

A Cosenza, i circoli FareDestra presentano gli sportelli a tutela dei cittadini che da oggi saranno attivi in molte altre città italiane tra cui Roma, Milano e Napoli

Nasce lo sportello a tutela del cittadino e anti-Equitalia

A Cosenza, i circoli FareDestra presentano gli sportelli a tutela dei cittadini che da oggi saranno attivi in molte altre città italiane tra cui Roma, Milano e Napoli

 

 

I circoli FareDestra presentano gli sportelli anti-equitalia a Cosenza a tutela dei cittadini che da oggi saranno attivi in molte altre città italiane tra cui Roma, Milano e Napoli.

Gli sportelli offriranno un servizio ai cittadini sempre più stretti dalla morsa della crisi e dalle cartelle Equitalia.”Questi sportelli sono potuti diventare realtà grazie all’impegno di tutti gli esponenti dei nostri circoli che perseguono la costituzione di un nuovo centrodestra italiano.

Il servizio, attivo da oggi, prevede un concreto aiuto alle persone in difficoltà le quali potranno rivolgersi ai nostri sportelli per ricevere assistenza legale gratuita e il disbrigo delle cartelle Equitalia”.

La nascita di questo servizio rappresenta un nuovo modo di concepire la politica, oggi formata da partiti autoreferenziali che vivono sulle spalle dei contribuenti, mentre noi proponiamo un nuovo modello in cui i partiti e la politica tornino al servizio diretto del popolo e dei cittadini.

Tra le città coinvolte ci sono Roma, Milano,Pescara,Frosinone,Viterbo,Napoli,La Spezia,Cosenza,Massa,Latina,Colleferro,il servizio potrà essere svolto per via telematica o attraverso le sedi fisiche locali inviandoci i propri dati anagrafici e il materiale riguardante le cartelle esattoriali all’indirizzo mail sos.equitalia@faredestra.org.

Ci auguriamo di poter essere di aiuto a tutti gli italiani senza distinzione di rango sociale, soprattutto nei confronti delle classi più deboli sempre più lasciate abbandonate a loro stesse come dimostrano i numerosi suicidi avvenuti dopo la ricezione di cartelle esattoriali.Questo non dovrà mai più accadere e se le istituzioni se ne lavano le mani noi abbiamo il dovere di rimediare.

Auspichiamo inoltre che in linea con alcuni Comuni italiani i sindaci delle nostre città decidano sempre più di abbandonare Equitalia per avvicinarsi a strutture altre che permettano una riscossione dei tributi più umana e sociale.

redazione@approdonews.it