“La fantasia è più importante della conoscenza” diceva, non troppi anni fa, l’autorevole voce di A. Einstein.
Ed è proprio su questa corrente che nasce il Mufant, primo museo sul Fantastico e sul Fantascientifico in Italia ed uno dei pochi presenti in Europa. Ospitato in Via Reis Romoli (TO), esso si prepone l’obiettivo di trascinare lo spettatore in un viaggio attraverso il fantastico moderno, tra le nebbie dei colossi che ne scrivono la storia oggi, accompagnandolo in velocità-luce fino alle fondamenta che, nell’epoca delle prime macchine, ne hanno guidato lo sviluppo. Un immaginario che non si esaurisce nei libri, ma che sta invadendo, in pieno stile Mars Attacks, ogni forma di media: dalla fotografia al cinema, dal libro alla musica.
Insomma, il fantastico e le sue “appendici” hanno un impatto notevole sulla cultura odierna e questo mi sembra innegabile!

Dal profondo fantasy all’inizio del pensiero fantascientifico, il Mufant vi accompagnerà in un articolato percorso di ritagli di giornali ottocenteschi che preannunciavano un futuro di palloni areostatici, senza mancare di toccare temi più attuali come l’intramontabile saga di Star wars ed il più vecchiotto Star treck.
Non viene tralasciata nemmeno la cultura pop orientale, con una sezione dedicata agli anime più conosciuti e qualche accenno alla fantascienza della famosa serie Gundam.
Una Biblioteca specializzata, una galleria d’arte (G.A.F, Galleria Arte Fantastica) ed una sala proiezioni che, in futuro, dovrebbe diventare una sala interamente dedicata al videogioco.
Il Mufant stupisce, forse a causa della sua unicità o di un netto protendersi verso il Fandom, alle volte forse troppo opprimente per i meno appassionati, catturando come un buco nero gli sguardi e facendoci tutti salire su un razzo verso l’infinito ed oltre!