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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Movimento NOI, Sanità Calabria: “Longo rimuove i due commissari Bettelini e Panizzoli. Nostri sforzi Premiati”

Movimento NOI, Sanità Calabria: “Longo rimuove i due commissari Bettelini e Panizzoli. Nostri sforzi Premiati”

Apprendiamo con soddisfazione che il Commissario ad acta per il piano di rientro della Sanità Calabrese, Dott. Longo, ha tempestivamente provveduto a sollevare dall’incarico il Commissario dell’Asp Bettelini e dell’Annunziata Panizzoli. È noto come il Movimento NOI ha da sempre stigmatizzato l’operato dei suddetti Commissari, ritenendoli non all’altezza del delicato ruolo che bisogna svolgere ai fini del riefficientamento della sanità cosentina. Un sistema, come abbiamo precisato più volte, sfruttato a fini clientelari dalla politica e trasformato in riserva di nepotismo da parte di una classe dirigente predatoria che mai ha perduto l’occasione di avvantaggiare gli amici degli amici. Nei mesi scorsi il Movimento NOI ha sostenuto convintamente la battaglia sorta automaticamente all’interno del Pronto Soccorso dell’Annunziata, ad opera di un coraggiosissimo sindacato, il SUL Calabria, che, pur inizialmente avversato dai poteri forti, è riuscito ad ottenere enormi risultati ed una visibilità mediatica nazionale ed europea.
L’apice di questa battaglia per una sanità alternativa e, come tale, avulsa da esecrabili condotte clientelari, è da ravvisare nella manifestazione del 12 novembre che ha visto uniti il Movimento NOI ed il SUL nel chiedere le dimissioni al Commissario Panizzoli. Una manifestazione memorabile che ha goduto per molti giorni dell’attenzione nazionale da parte di tutti i più importanti canali di comunicazione, ivi incluse Rai e Mediaset, determinando di fatto il “caso Cosenza”. Siamo lieti di prendere atto che la storia ci ha dato ragione: la Dott.ssa Panizzoli non poteva rivestire il ruolo da Commissario. Bene avrebbe fatto a dimettersi quando glielo chiedemmo perché avrebbe, almeno, risparmiato a sé stessa la rimozione da parte del Commissario regionale Longo. Questa vicenda dimostra come non si sbaglia mai quando si lotta dalla parte giusta: quella della sanità pubblica valida ed incontaminata.