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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Movimento NOI, Metro: “L’apertura dei cantieri è una scelta dell’arroganza al potere”

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L’apertura del cantiere della metro tranvia *rappresenta, per l’ennesima
volta, come l’arroganza sia al potere di questa città e di questa regione,
e come si trovi continuamente a braccetto nel momento in cui c’è da
decidere insieme, su appalti milionari che condannano la società ad un
futuro di schiavitù, e che non hanno nulla di moderno e positivo. La
*Metropolitana
Cosenza Rende* è un intervento non solo inutile, ma altamente invasivo,
antiquato nella tecnologia, fortemente inquinante e antieconomico. Lo hanno
sostenuto esperti che hanno motivato ogni dettaglio. L’utilizzo di mezzi su
ferro risalgono ai primi del 900. Oggi, con l’utilizzo di mezzi a idrogeno
ed elettrici, si potrebbero avere performance di rendimento altissime con
livelli di inquinamento pari a zero e, di conseguenza, il massimo rispetto
della salute umana e dell’ambiente. La Calabria, per colpa di *politici
inadeguati* ai tempi della sostenibilità ambientale, si rende responsabile
di una nuova scelta sbagliata e involutiva. Oggi, a Cosenza, al danno si
aggiunge la beffa. Viene *chiuso un asse viario principale come il viale
Giacomo Mancini*, senza avere nessun accenno di viabilità alternativa. Nei
prossimi giorni saranno aperte le scuole e la città sarà immersa nel caos.
Soprattutto, arriverà alle stelle il *tasso di inquinamento ambientale* che
colpirà tutti cittadini a causa dell’ingolfarsi del traffico.

Per questo motivo, la scelta di aprire i cantieri, non solo è uno schiaffo
alla democrazia, perché *i cittadini avevano detto NO alla Metro con il
voto popolare alle amministrative*, ma anche una scelta criminale, perché
mina lo stato di salute dei cosentini. La metro delle Coop Rosse del nord è
un’opera fallimentare, non solo perché *costerà alla fine 260 milioni di
euro,* ma anche per *i costi di gestione*, che saranno a carico totalmente
dei Comuni di Cosenza e di Rende, e *graveranno sulle tasse dei cittadini*.
La Metropolitana che da oggi condanna all’isolamento socio-economico il
centro della città di Cosenza, diventa il simbolo dell’arretratezza
politica e della sua arroganza. La stessa, che a causa della superficialità
con la quale si trattano i fondi pubblici, ha già prodotto grossi danni sul
campo sportivo e che oggi, al potere, calpesta la democrazia. E’ opportuno
ricordare che il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, sottoscrisse la
raccolta firme perché questa metro non si facesse.
Movimento NOI – RETE UMANA