Morra e Parentela (M5S) contro le trivellazioni "Prima di continuare ad inquinare il governo recuperi le navi dei veleni"
«Il Governo risponda sui disastri ambientali che rischia di creare nel
mar Ionio con le trivellazioni». Lo affermano i parlamentari M5s Paolo
Parentela e Nicola Morra, dopo che quest’ultimo ha depositato
un’interrogazione parlamentare sulla vicenda. «Dopo l’acclarata presenza
delle ‘navi dei veleni’ nello ionio ed in tutto il mediterraneo –
aggiungono i Cinque Stelle – il governo rischia nuovi disastri attraverso
le trivellazioni. Regioni come la Calabria, sono predisposte al turismo, ma
azioni del genere minano fortemente la vocazione territoriale. Siamo
fiduciosi e contiamo molto sulle popolazioni, che stanno difendendo i
propri territori».
Morra e Parentela proseguono: «Puglia, Calabria e Basilicata vivono di
turismo, pesca ed agricoltura biologica. Cittadini, associazioni e comitati
non vogliono che sia distrutto il proprio mare e per questo è in atto una
mobilitazione di persone e coscienze».
«Non solo turismo ed agricoltura – concludono Morra e Parentela – ma anche
il patrimonio storico non ancora portato alla luce e la protezione dei
cetacei nella zona rischiano di essere definitivamente compromessi. Per
questi motivi non ci fermeremo e scenderemo in piazza per tutta l’estate
con delle manifestazioni sulle coste coinvolte. Creeremo delle lunghe
catene umane che proteggeranno il territorio. Continueremo insieme a
comitati, associazioni e cittadini le nostre battaglie a tutti i livelli
finché il Governo non cambierà rotta ed inizierà a rispettare i territori».