Ministero della salute: “Non utilizzate per i tatuaggi inchiostro da disegno e calligrafia”
Set 27, 2017 - Giovanni D'agata
Le autorità sanitarie di mezzo mondo da qualche tempo stanno tenendo sotto osservazione
un particolare sostanza utilizzata per modificare il colore dei tatuaggi, chiamata
Black Dynamic, prodotto esclusivamente per grafia ma impiegato anche come pigmento
per tatuaggi. Il Ministero della Salute italiano ha messo al bando questo materiale,
considerandolo altamente pericoloso per la salute. La decisione è arrivata dopo
alcune analisi eseguite dall’Azienda regionale protezione ambientale (Arpa) nell’ambito
del progetto della Regione Piemonte “Valutazione della tossicità dei prodotti
utilizzati nei laboratori di tatuaggio” correlato all’Accordo tra il Ministero
della Salute e la Regione Piemonte. Nelle indagini nei laboratori di tatuaggi, l’Arpa
ha scoperto boccette di inchiostro Black Dynamic per la grafia, realizzato dalla
ditta Barber Wholesale, Barnsley, Gran Bretagna, una sostanza questa ricca di CARBON
BLACK (Color Index 77266), considerato a maggior rischio per presenza di Idrocarburi
Policiclici Aromatici (IPA), altamente tossico e cancerogeno. I lotti incriminati
sono il n° 91024110 e 91022050. Nome, indirizzo e dati dell’Importatore/distributore
Sunskin Tattoo Equipment , via del Trebbiatore 14 Latina. Sull’etichetta lotto
91022050 è riportata la dizione “Attenzione non usare per tatuaggi inchiostro
da disegno e calligrafia”. Il Ministero della Salute sta setacciando vari laboratori
per scoprire se si è trattato di un caso isolato o se il Black Dynamic è stato
venduto anche ad altri laboratori per i tatuaggi. L’allarme, pertanto, riguarda
il territorio nazionale in quanto l’elemento incriminato può essere stato diffuso
nel Paese. Gli Idrocarburi Policiclici Aromatici sono classificati come cancerogeni
ai sensi del Regolamento CLP. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti” si tratta di una delle allerte più significative degli ultimi
tempi sui rischi per la salute connessi ai pigmenti per tatuaggi, oggetto più volte
dell’attenzione di ricerche specifiche, ma evidente non di effettivi e puntuali
controlli come quello eseguito a seguito del monitoraggio svolto da ARPA Piemonte
presso un centro estetico – tattoo. Ci auguriamo, quindi, che seguano ulteriori verifiche
sul territorio nazionale per analizzare i campioni di pigmenti e per eliminare ogni
dubbio circa i loro potenziali rischi per la salute ed in particolare per la cancerogenicità.
L’avviso è stato inserito direttamente nel sistema GRAS RAPEX (il sistema di allerta
rapido europeo sulle allerte per i consumatori) e quindi a valenza europea.