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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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Minicuci: “Reggio Calabria va difesa e protetta. Pretenderò più investimenti dal Governo” Sin dal giorno dell’ufficialità della mia persona quale candidato sindaco di Reggio Calabria, avevo promesso il centrodestra unito e così è stato

Minicuci: “Reggio Calabria va difesa e protetta. Pretenderò più investimenti dal Governo” Sin dal giorno dell’ufficialità della mia persona quale candidato sindaco di Reggio Calabria, avevo promesso il centrodestra unito e così è stato

“Sin dal giorno dell’ufficialità della mia persona quale candidato sindaco di Reggio Calabria, avevo promesso il centrodestra unito e così è stato. Ribadisco e sottolineo che dopo la vittoria del centrodestra alle prossime elezioni, Reggio Calabria sarà risanata, protetta e rilanciata. Otterremo le funzioni territoriali per la Città metropolitana e gestiremo in prima persona i finanziamenti europei, provando a rimediare agli errori di chi ha fatto solo crescere a dismisura il disavanzo di bilancio.
Un altro aspetto fondamentale riguarda il tema della disuguaglianza territoriale e spesa storica. Secondo stime dell’Eurispes, dal 2000 al 2017 lo Stato italiano ha sottratto appunto al Sud 840 miliardi di euro, in media 46,7 miliardi all’anno. Non solo sottratti, ma dati al Nord. Inutile dire cosa si poteva fare con 46,7 miliardi l’anno. Strade, treni, infrastrutture, scuole, università, asili nido, sanità e lavoro. La spesa pubblica per le infrastrutture nel Mezzogiorno ammonta allo 0.15 del Pil, praticamente una mancia.
Il Sud non potrà mai rialzarsi se ogni anno si verifica un furto di Stato. Questo Paese aspetta da almeno dieci anni (legge 42, 2009) la sua operazione verità sulla ripartizione territoriale della spesa pubblica e una manovra di bilancio che metta al centro gli investimenti pubblici nel Mezzogiorno.
Difendere Reggio Calabria significa anche e soprattutto questo. Vuol dire proteggere la città dagli attacchi e dalle ingiustizie, come questa. Il meccanismo della spesa storica va superato. E’ un meccanismo che favorisce le città del Nord a scapito di quelle del Sud e che amplifica le disuguaglianze e l’accesso ai diritti di cittadinanza. Le risorse vanno sempre più alle regioni ricche, il Sud rimane relegato nelle retrovie. Mi batterò con forza e determinazione per eliminare questa gigantesca sperequazione, unico modo per consentire davvero il nostro territorio a rialzarsi . Servirà farsi sentire a Roma, pretendere attenzione e misure adeguate per il Sud. Ed è quello che ho intenzione di fare.