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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Mimmo Talarico: “Celico non diventi la pattumiera della Calabria”

“I comuni presilani vantano alte percentuali di raccolta differenziata, a testimonianza della sensibilità che i cittadini e gli amministratori del territorio hanno manifestato in questi anni su questo versante. Essi, pertanto, non possono subire scelte incompatibili con la politica ambientale virtuosa seguita finora”

# Il Pd contro la discarica di Celico

Mimmo Talarico: “Celico non diventi la pattumiera della Calabria”

“I comuni presilani vantano alte percentuali di raccolta differenziata, a testimonianza della sensibilità che i cittadini e gli amministratori del territorio hanno manifestato in questi anni su questo versante. Essi, pertanto, non possono subire scelte incompatibili con la politica ambientale virtuosa seguita finora”

 

 

REGGIO CALABRIA – ”Celico non può diventare la pattumiera della Calabria, la vittima sacrificale dell’eterna inadempienza della politica regionale sulla questione dei rifiuti”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Domenico Talarico. ”Quella discarica – prosegue – non può essere utilizzata, secondo i pareri tecnici emessi dagli uffici della Provincia di Cosenza, per il conferimento di nuovi quantitativi di rifiuto tal quale. A ciò si deve aggiungere la particolarità del contesto paesaggistico – ambientale, prossimo all’area protetta del Parco nazionale della Sila, che sconsiglierebbe a priori la riattivazione dell’impianto. C’è poi un paradosso in questa vicenda: i comuni presilani vantano alte percentuali di raccolta differenziata, a testimonianza della sensibilità che i cittadini e gli amministratori del territorio hanno manifestato in questi anni su questo versante. Essi, pertanto, non possono subire scelte incompatibili con la politica ambientale virtuosa seguita finora”. ”Sui rifiuti – conclude Talarico – la Regione sta compiendo scelte sbagliate, come quella di volerne affidare ai privati lo smaltimento. Sarebbe ora invece di mettere mano ad un piano regionale che, al di là della gestione dell’emergenza, abbia come obiettivo la risoluzione del problema senza infliggere colpi all’ambiente ed alla salute dei cittadini”.